“Rivolgo un appello urgente al governo e ai parlamentari affinché si attivino per bloccare i protesti, i pignoramenti e le vendite all’asta che rischiano di venire eseguiti fin da lunedì 31 marzo. Nelle more di un nuovo provvedimento o di una nota interpretativa che estenda le sospensioni previste per la ex zona rossa a tutto il territorio nazionale, chiediamo che il governo e i suoi rappresentanti territoriali si attivino con urgenza per fermare questa fortissima ingiustizia. Nella sola provincia di Matera i protesti sono 150, e almeno il triplo nella provincia di Potenza. Immagino che una simile situazione si ritrovi in molte province italiane. È auspicabile, quindi, che le Prefetture intervengano per conto del governo per bloccare le banche e rassicurarle sul fatto che il governo provvederà a colmare questo vuoto normativo con il nuovo decreto di aprile. Tutti i miei colleghi dovrebbero sollecitare un intervento simile, per evitare che il virus della burocrazia porti al collasso migliaia di aziende e provochi una catastrofe sociale ed economica senza precedenti”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, nell’evidenziare il vulnus presente nei provvedimenti normativi, che non prevedono esplicitamente analoghe sospensioni a quelle previste per determinati Comuni e aree della ex zona rossa anche per il resto del paese, nonostante tutta l’Italia sia stata dichiarata zona rossa, o meglio “zona protetta”.