Coronavirus, De Bonis e De Falco: “Priorità per tampone non solo a militari ma a tutte le forze dell’ordine e a farmacisti”. Di seguito la nota integrale.
“Il ministero della Salute, nell’ultima circolare, prevede una corsia preferenziale per il personale militare, oltre che per quello sanitario, nell’esecuzione del test con il tampone. È doveroso, invece, estendere la misura a tutte le forze dell’ordine e alle persone che sono in prima linea in questa emergenza. Sulle strade, negli ospedali, nelle carceri, nelle farmacie ci sono poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti di polizia penitenziaria, vigili del fuoco, farmacisti. Queste persone si occupano senza clamore di tutelare il bene comune, che va oltre le esigenze personali di ciascuno. Dobbiamo essere grati a queste persone, e abbiamo il dovere morale di esprimere questa gratitudine tutelando la loro salute e incolumità come la si vuole tutelare ai militari”.
Lo dichiarano i senatori Saverio De Bonis e Gregorio De Falco commentando la circolare del ministero della Salute “Covid-19: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SarsCov2”. Nella circolare si legge infatti che “nei laboratori autorizzati per le analisi dei tamponi, la presentazione di campioni afferenti a personale militare ed a esso congiunto (anche in assenza di evidenze cliniche), dovrà ottenere priorità e la comunicazione del risultato dovrà avvenire in un arco di tempo massimo di 36 ore”.
“Non si capisce bene in base a quali criteri il governo stabilisca le priorità in questo momento così critico della vita del paese, dove migliaia di persone rischiano la propria salute per fare il proprio dovere e garantire la sicurezza della popolazione”.