Il sindaco di Grassano, Filippo Luberto, ha pubblicato la delibera con cui chiarisce gli aumenti di stipendio contestati dal segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Sergio Pascale. Di seguito la nota del sindaco Luberto, le foto della delibera e la replica di Pascale.
Coronavirus, sindaco di Grassano smentisce Pascale (segretario Fratelli d’Italia Grassano) sul caso aumento indennità: pubblicata delibera con destinazione somme accantonate
Dalla delibera si evince che la somma destinata agli aumenti degli stipendi, pari a 43 mila euro, andrà a finanziare interventi di specifica destinazione (25 mila euro per la Protezione Civile, 10 mila euro per l’acquisto di giochi e aree verdi, 4 mila per segnaletica stradale, 4500 euro per assicurazione amministratori).
“I soldi – si precisa nella delibera – erano stati accantonati come aumento delle indennità per avere maggiore disponibilità, per poi andare a finanziare interventi di specifica destinazione”.
Il sindaco Filippo Luberto dichiara: “Alle chiacchiere, come nostra abitudine, seguono i fatti. Forse Pascale è stato un po’ frettoloso. È già stato nella macchina amministrativa, conosce i percorsi e nonostante ciò ha approfittato della situazione socio-sanitaria che stiamo vivendo per diffondere menzogne come d’abitudine”.
Di seguito nelle foto la delibera di giunta del 9 aprile 2020.
Di seguito la replica del segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Sergio Pascale
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”
Il segretario cittadino di Fratelli d’Italia della sezione di Grassano, Sergio Pascale, per rispetto della comunità grassanese, chiarisce una volta per sempre la posizione assunta sulla questione indennità di carica per gli amministratori, in questi giorni difficili per tutto il Paese.
La polemica sui costi delle indennità di carica è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale delle forze politiche che attualmente amministrano la nostra Comunità. Noi, non contestiamo la legittimità delle indennità di carica ma non sopportiamo le furberie e la cattiva fede di chi vuol far passare per una svista una volontà precisa di aumento delle indennità. Non per essere ripetitivi, sottolineiamo, ancora una volta, che la delibera numero 20 del 20 marzo 2020 prevedeva solo l’aumento delle indennità e non la destinazione di eventuali risparmi per altri progetti come fatto nelle passate delibere. Decisione assolutamente legittima ma non coerente con quanto detto sul palco in campagna elettorale. Apprezziamo la decisione dell’ Amministrazione che con delibera di Giunta comunale numero 23 del 9 aprile 2020 ha ripristinato le proprie indennità, soddisfazione per questa delibera maturata grazie al lavoro di controllo e vigilanza degli atti amministrativi. È evidente che si è trattato di un blitz in piena pandemia eche dopo la nostra azione si è messa “una pezza giustificativa” per l’ inversione di marcia. Il dubbio resta legittimo e le domande sonodue: perché nella delibera numero 20 del 20 marzo non avete già deliberato eventuali destinazione dei risparmi alla protezione civile, visto che eravamo già in piena emergenza sanitaria? Se non avessimo prontamente segnalato l’aumento anomalo delle indennità cosa avreste fatto? Un detto recita: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Siamo certi che ogni cittadino trarrà le proprie conclusioni.