Il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, mette a disposizione una struttura comunale per l’emergenza da Coronavirus ed invita tutti ad avere auto responsabilità.
Il Sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, è intervenuto questa mattina in un videomessaggio sull’emergenza Coronavirus e lo ha fatto per sensibilizzare e tentar di far rispettare quelle che sono le norme messe in campo con l’ultimo decreto in data 8 marzo, del Consiglio dei Ministri, nonché della nuova Ordinanza n. 3/2020 del Presidente Vito Bardi della Regione Basilicata, proprio sull’ emergenza epidemiologica da Covid-19.
Per cercare di applicare sia il Decreto che la nuova Ordinanza il primo cittadino ha riunito, sempre questa mattina nella casa comunale, il Comandante della Polizia locale Magg. Graziano Girelli, la Responsabile dell’Ufficio di Protezione Civile l’arch. Antonella Amelina, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Viggiano. Presenza straordinaria anche del Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata Carmine Cicala.
Sono state messe a punto tutte quelle procedure da attuare per il rispetto delle ultime ordinanze e nel videomessaggio il sindaco ha illustrato alcune norme comportamentali necessarie per cercare di bloccare l’epidemia da Covid-19.
Inoltre, di concerto con il Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala, il sindaco mette a disposizione una struttura comunale per una eventuale emergenza sul territorio ed infatti ha inviato una richiesta al ministro della Salute, Roberto Speranza, al Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, al Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi, all’ Assessore alla Sanità della Regione Basilicata Rocco Leone e all’ Uff. di Protezione Civile Basilicata al fine di valutare un suo utilizzo che, a suo dire, bene si presterebbe alle esigenze richieste dal Governo centrale con il Decreto Covid-19 del 6 marzo 2020.
Nel suddetto decreto si introducono misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus, in sostanza riconosce carta bianca alla Protezione Civile che fino al 31 luglio 2020, o a fine emergenza coronavirus, potrà requisire ad ogni soggetto pubblico o privato, presidi sanitari e medico-chirurgici, beni immobili di qualsiasi genere, come alberghi ma anche ospedali privati idonei ad ospitare le persone in quarantena.
L’immobile in questione è l’ex Clinica Nigro-Pellettrieri, ubicato nel centro abitato di Viggiano in Via Guglielmo Marconi. Abbandonata da oltre trent’anni ed oggetto di ristrutturazione, è stata acquistata recentemente proprio dal comune, rientrante in un accordo tra Regione Basilicata e ASP, con l’obiettivo di velocizzare l’apertura dell’Hospice ed infatti il comune in tal senso ha provveduto anche all’acquisto degli arredi tecnico medicali e residenziali per consentirne il funzionamento. Ricordiamo che l’accordo è stato soltanto una parte di un progetto globale di sviluppo di Viggiano e della Valle che porterà altri servizi al comprensorio, nuova economia e nuova occupazione.
Una fase critica come questa per essere superata – è scritto nella lettera – necessita dello sforzo e delle competenze delle autorità e delle istituzioni preposte, ma anche del senso di responsabilità e della collaborazione di tutti. C’è anche bisogno di analizzare attentamente i nostri territori cercando di individuare tutti gli elementi utili che possano essere necessari a superare questa emergenza. Per questo motivo un utilizzo della struttura “Ex Clinica Nigro-Pellettieri” risulterebbe importante e strategico per una potenziale ed eventuale emergenza da Covid-19 sul territorio regionale, ma più precisamente nell’area della Val d’Agri.
Il sindaco conclude chiedendo a tutti i cittadini auto responsabilità e buon senso, perché l’emergenza si combatte insieme, ed invita ancora a restare uniti ed evitare assembramenti e il più possibile di restare a casa.