“Utilizzare i giorni di chiusura della Basilicata per vaccinare tutti i lucani”. E’ la proposta che avanza dal Sindaco della Città di Policoro, Enrico Mascia, al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, all’indomani della decisione di far diventare l’intera area lucana “Zona Rossa”. “Non posso né voglio entrare nel merito delle decisioni assunte da organi sovraordinati sulla base di evidenze epidemiologiche, ma i numeri della Basilicata sono talmente esigui rispetto ad altre Regioni, di gran lunga più popolose, che sarebbe opportuno considerare l’ipotesi di valorizzare i tempi del “lockdown” per vaccinare tutti i lucani e avviare, in questo modo, sinergie virtuose fra la riduzione della possibilità di contagi, attraverso l’isolamento forzoso, ed una incisiva campagna di vaccinazione massiva. Il Presidente Bardi valuti questa possibilità chiedendone la fattibilità a livello centrale in rappresentanza delle Amministrazioni lucane o, in alternativa, proponga una campagna vaccinale a tappeto per i Comuni-focolaio: la Città che rappresento sarebbe pronta sin da subito ad avviare la macchina organizzativa, già consolidata con la vaccinazione degli over 80, avvenuta la settimana scorsa in maniera efficiente, organizzata con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria di Matera e dei Medici di Base, e che ha comportato il lodevole risultato di vaccinazione di circa 830 anziani, ossia oltre il 90% dei beneficiari”. “Altra ipotesi, come importante effetto derivato – prosegue Mascia – potrebbe essere quella di lanciare una campagna di vaccinazione capillare, oltre che per le micro zone rosse, ove si giunga a questa decisione, anche per tutti i cittadini residenti lungo la costa ionica metapontina, per certificare tutta l’area “Covid-Free”, di modo da mettere in sicurezza le popolazioni dei nostri territori e, al contempo, rilanciare il turismo lucano, in serio affanno da ormai un anno, come sicuro e attrattivo”. “Il Presidente Vito Bardi – conclude il Sindaco Enrico Mascia – sia portavoce delle istanze delle Amministrazioni locali, rappresenti al Governo l’esiguità dei numeri lucani e le difficoltà cui va incontro l’intera regione; insomma dia priorità ai lucani, faccia sentire la sua voce a tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’economia territoriale”.