Il leader di Italia Unica Corrado Passera è tornato a Matera per partecipare al convegno sul tema “2019: cultura è impresa” e promuovere la candidatura di Angelo Tortorelli a sindaco di Matera.
Dopo il saluto del direttore della Confcommercio Basilicata Dino Ventrella, sono arrivati gli interventi di Michele Somma, presidente Confindustria Basilicata, Francesco Acito, vice direttore generale vicario Banca Popolare Puglia e Basilicata, Giuseppe D’Angelo, chief international Officer Ferrero e Paolo Odone, presidente Camera di Commercio di Genova. Conclusioni affidate a Corrado Passera, presidente Italia Unica. I lavori sono stati coordinati da Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio di Frosinone e già impegnato con lo stesso ruolo nella Camera di Commercio di Matera.
Prima del convegno Corrado Passera ci ha concesso un’intervista. Ritorna a Matera per quali motivazioni?: “Sono qui a sostegno del candidato sindaco Angelo Tortorelli perchè a seguito di un indagine che ha riguardato tutti i candidati sindaci di questa città con lui condividiamo l’impostazione data alla coalizione civica e il progetto di rilancio della città di Matera, che affida alle imprese la cabina di regia per un progetto di medio-lungo periodo. Abbiamo letto il programma di Tortorelli e ci è piaciuta la sua attenzione ai giovani, al verde, alla raccolta differenziata per una nuova gestione dei rifiuti”.
Lei rappresenta un nuovo soggetto politico, con quali prospettive continua il suo percorso? “Siamo partiti a gennaio e in meno di cinque mesi abbiamo insediato 250 “porte”, perchè riteniamo che in politica si entra da una porta. Ci saranno molto presto tante porte anche in Basilicata. Intanto nel libro “Io siamo sono contenuti i punti principali del nostro programma: c’è una proposta di legge anti-corruzione, una proposta di legge che riguarda la riforma della scuola e tanto altro. A proposito di questo libro “Io siamo” quando ho letto che la coalizione di Tortorelli ha scelto come nome “Osiamo” ho pensato che tutto era perfetto, quindi “ci siamo”.