Corte Costituzionale boccia Bilancio Regione Basilicata su ripiano disavanzi 2018-2019, Abiusi: si è rotto il pallottoliere di Bardi? Di seguito la nota integrale.
La Corte Costituzionale con Sentenza 168/2022 pubblicata in G.U. Il 6/7/22 ha bocciato il Bilancio della Regione Basilicata per quello che riguarda il ripiano dei disavanzi di anni precedenti.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri nel suo ricorso ed in via preliminare ha ricordato anzitutto di avere già impugnato le disposizioni di due precedenti leggi di Bilancio della Regione per motivazioni identiche.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio o forse peggio è la dimostrazione della valenza dei dirigenti dei quali si cinge la Giunta Bardi che trattano materia per la quale hanno poca competenza.
Le disposizioni impugnate sono quelle che avrebbero articolato il ripiano dei disavanzi relativi agli esercizi 2018 e 2019 in un arco temporale eccessivo rispetto a quanto consentito. Il recupero del disavanzo sarebbe avvenuto nel triennio 2021, 2022 e 2023, anziché disporne la copertura integrale nell’esercizio 2021. Nell’esercizio 2020 la Regione Basilicata avrebbe dovuto recuperare una quota di disavanzo riveniente dai precedenti esercizi pari a 67.891.976,83 euro, ma che di tale importo non avrebbe ripianato ben 62.138.950,00 euro oltre ad aver maturato al 31 dicembre 2020 un ulteriore disavanzo di 831.481,15 euro.
Dei 67.891.976,83 euro rivenienti dai precedenti esercizi al 31 dicembre 2020 è stato previsto il ripiano entro il 2021 solo di una modesta quota pai a 5.753.026,83 euro; la differenza pari a 62.138.950,00 euro è stata rinviata agli anni successivi.
In conclusione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha impugnato le previsioni regionali che delineavano modalità di copertura del disavanzo presunto al 31 dicembre 2020 poichè contrastanti ed inattendibili sotto il profilo contabile e tali da determinare un indebito «trascinamento nel tempo» del disavanzo stesso.
la Suprema Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale nella parte concernente il ripiano negli esercizi dal 2021 al 2023 del disavanzo di amministrazione presunto riveniente dall’esercizio 2020 e riferito agli anni 2018, 2019 e quindi a quello maturato al 31 dicembre 2020.
Tutto questo significa che il Bilancio di previsione della Regione Basilicata dovrà essere ritrascritto prevedendo per il 2022 una copertura del debito pari a 62.138.950,00 euro oltre a quello maturato al 31 dicembre 2020 di 831.481,15 euro-
Pio Abiusi