“La non parifica del bilancio consuntivo 2015 della Regione è l’occasione per “resettare” la bussola del buon governo e ritrovare il percorso virtuoso delle riforme e delle azioni prioritarie per la difesa del welfare, l’occupazione e la rinascita dei piccoli comuni”. Lo afferma il segretario regionale della DC-Libertas Basilicata Giuseppe Potenza per il quale “più che alimentare la polemica e cercare capri espiatori è il caso di riflettere su cosa si poteva fare di più e meglio, sicuramente per evitare la sentenza della Corte dei Conti, ma più in generale per evitare il segnale, non certo positivo, inviato ai cittadini, interessati più che agli aspetti formali del bilancio da rettificare agli aspetti sostanziali di amministrazione. La fine della legislatura regionale è ancora lontana – dice Potenza – è per questo c’è tutto il tempo per adeguare la squadra di funzionari-tecnici degli uffici regionali che hanno responsabilità di bilancio ma anche per tornare tra la gente, le categorie sociali e professionali a riprendere il dialogo interrotto e recuperare la fiducia. Quel che serve è sopratutto rinsaldare i legami con le comunità locali, superare le innegabili divisioni territoriali e di campanile, comunicare efficacemente il buono che è stato realizzato e quello che si sta facendo. I cattolici impegnati in politica – continua il segretario della DC – non faranno mancare il proprio contributo propositivo e, se necessario, critico per alcune scelte, puntando sui risultati dell’attività di Governo Regionale con le priorità già individuate di contrasto alla povertà e all’emergenza sociale, il sostegno alle famiglie e alle persone con disabilità, allo stop della fuga dei giovani, alla creazione di posti di lavoro duraturi e stabili, al recupero di ruolo dei piccoli comuni. Il “tanto peggio tanto meglio” che qualcuno dall’opposizione sta alimentando – conclude Potenza – è un atteggiamento che va isolato perchè dannoso. E’ tempo invece di unità di intenti condivisi e concordati con tutti i settori e le anime della società civile”.
Nov 12