Carmine Calandriello, Daniela Sassano, Marco Losenno, Giuseppe Sole, Luca Fulco e Salvatore Brigante hanno costituito il Comitato Democrazia Diretta nel Comune di Pisticci. Di seguito il manifesto del Comitato Democrazia Diretta inviato alla nostra redazione.
‘’Se i giovani si organizzano, si impadroniscono del sapere e lottano con gli oppressi, non c’è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia’’.
Così si esprimeva oltre trent’anni fa Enrico Berlinguer sul potenziale innovativo delle nuove generazioni.
Partendo proprio da queste parole, e cogliendo il messaggio rivoluzionario ivi contenuto, un gruppo di giovani pisticcesi ha deciso di organizzarsi, di istruirsi e di lottare per una causa comune che esula dai giochi della politica.
Con questo comunicato si vuole infatti informare la comunità pisticcese e non solo, che si è auto-costituito, per iniziativa di molti ragazzi e molte ragazze, un Comitato per la democrazia diretta.
Siamo un gruppo di giovani con diversi orientamenti politici, estranei alle vecchie logiche di potere. Alcuni di noi fanno parte di un partito, altri invece sono fuori da ogni schema precostituito.Ciò che ci unisce è da rintracciare fuori dal solito perimetro, è un’ideale, è una battaglia di merito, ciò che ci unisce è la volontà di sottrarre il monopolio decisionale alle èlites al fine di coinvolgere il popolo nelle questioni che lo riguardano direttamente.
Il nostro obiettivo è tanto semplice quanto ambizioso: vogliamo che i cittadini di Pisticci diventino protagonisti del proprio futuro, influenzando con le proprie decisioni e i propri orientamenti il cammino socio-politico della nostra comunità.
Per giungere a questo risultato intendiamo utilizzare gli strumenti di partecipazione già previsti dal nostro Statuto Comunale, che ad oggi però sono lettera morta a causa di un’ostruzione burocratica.
Al fine di offrire una corretta informazione, va infatti sottolineato che il nostro Statuto Comunale già prevede alcuni strumenti di partecipazione, quali ad esempio le Consulte Comunali, le Consultazioni dei cittadini e il Referendum consultivo, ma in assenza di un relativo regolamento attuativo, tali strumenti risultano inattuabili e non rimangono che inchiostro su carta.
Per uscire da questo impasse, abbiamo deciso di stilare di nostra iniziativa, e dopo aver consultato esperti di settore, un regolamento degli istituti di partecipazione che possa rendere effettivamente utilizzabili gli strumenti democratici di cui sopra.
La nostra proposta è semplice: un popolo non può essere ‘’silenziato’’ da un vincolo burocratico, motivo per cui, dato che finora nessuna forza politica ha suggerito una bozza di regolamento attuativo, abbiamo intenzione di proporre al Consiglio Comunale il nostro regolamento al fine di superare questo banale impedimento e di ridare vigore a quegli strumenti di democrazia diretta che il nostro Statuto già contiene.
In un periodo storico di transizione come quello che ci apprestiamo a vivere, in cui è necessario ripensare le linee guida dello sviluppo del nostro territorio, il popolo ha diritto più che mai a pronunciarsi direttamente sulle questioni che lo riguardano: Sogemont, Tari, Tecnoparco, istituti scolastici, questione Dirupo (solo per citarne alcuni) sono temi che vanno rimessi nelle mani di chi li vive quotidianamente sulla propria pelle.
Se come diceva Hegel un popolo entra a far parte della Storia del mondo solo quando prende parola, allora è il momento che il popolo pisticcese faccia il suo ingresso nella Storia prendendo coscienza di sé e pronunciandosi autonomamente su ciò che lo riguarda.
Tenendo presente che l’attuale Amministrazione annovera al punto 1 delle proprie linee programmatiche il tema della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, richiamando esplicitamente argomenti quali i consigli comunali aperti e i referendum consultivi, siamo fiduciosi del suo sostegno.
Nei prossimi giorni provvederemo quindi a contattare i rappresentanti del Consiglio Comunale (di tutti i colori politici) per istaurare con essi una proficua collaborazione sul tema e per chiedere loro di inserire la discussione del nostro progetto all’interno dell’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile alla causa.
Per spiegare meglio quelli che sono i nostri intenti e quelle che saranno le nostre prossime mosse, abbiamo realizzato un video di presentazione del progetto, che vi linkiamo di seguito, nonche una pagina Facebook e una Instagram denominate ‘’Comitato Democrazia Diretta’’ che vi invitiamo a seguire per rimanere aggiornati e per consultare, appena sarà possibile, la nostra proposta di regolamento degli istituti di partecipazione.