Il consigliere comunale venosino Arturo Raffaele Covella in una nota dichiara che “i cittadini aspettano ancora di sapere se il prossimo evento di Capodanno Rai, “L’anno che verrà” si terrà nella città oraziana”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In base alla convenzione stipulata tra la Regione Basilicata e la Rai, entro il 31 luglio di ogni anno la Regione Basilicata avrebbe dovuto comunicare la location dell’evento l’Anno che Verrà che si svolge il 31 dicembre. Come sappiamo, dopo Matera e Potenza, erano state individuate quali location per l’evento Rai la città di Maratea e quella di Venosa, salvo poi ritornare nel 2019 nella città dei Sassi.
Ed infatti l’anno scorso non solo si è tenuta regolarmente la manifestazione a Maratea come previsto dagli accordi verbali assunti a livello regionale, ma si era anche annunciato in pompa magna che sarebbe stata Venosa la cornice ideale per ospitare l’edizione del 2018.
Peccato che ad oggi Venosa non ha ancora avuto l’ufficialità dell’evento e che la politica intanto ha fatto del suo per espropriare la Città Oraziana anche di questa vetrina importante per l’intero territorio del Vulture. Nei mesi scorsi infatti comitati improvvisati ed avventori hanno fatto di tutto per far saltare gli accordi e per portare la manifestazione nella zona del metapontino. Una posizione guidata da cieco campanilismo e da miopia politica, in quanto non si riesce a comprendere che la promozione dell’intero territorio lucano è la forza della nostra Regione e non certo la divisione tra fazioni e campanili come qualcuno purtroppo in questi mesi ha fatto.
Ad ogni buon conto, ad oggi, nonostante sia superata la fatidica data del 31 luglio prevista dalla convenzione, nulla è dato sapere e il mistero sembra avvolgere l’edizione 2018 della manifestazione “L’anno che verrà”. Una situazione paradossale perché, pur comprendendo le ragioni che impediscono al Presidente Pittella e alla sua Giunta di risolvere quella che è diventata una annosa questione politica, non altrettanto è possibile dire con riferimento alla politica locale che sembra invece dormire in attesa di essere svegliata dal principe azzurro. Invece di chiedere con forza che venga data una risposta definitiva, invece di battere i pugni sul tavolo della politica regionale, i nostri rappresentanti sia al comune di Venosa che in Regione Basilicata sembrano assopiti e continuano a non prendere una posizione chiara rispetto a questa situazione.
Sia chiaro, la sopravvivenza di Venosa non dipende certo dalla manifestazione in questione, ma è chiaro che la dignità di questo territorio sarebbe ulteriormente mortificata da una decisione diversa da quella proclamata circa un anno fa.
Sia chiaro, da questa amministrazione ben altre azioni di promozione turistica e culturale ci si doveva aspettare, ma in mancanza di altro, è chiaro che la manifestazione Rai rappresenta una boccata di ossigeno. Sia chiaro, capire e sapere se la manifestazione si terrà o meno nel Comune di Venosa è indispensabile anche al fine di organizzare al meglio l’evento coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali che possono dare un contributo alla migliore realizzazione della manifestazione.
Spero vivamente che si arrivi presto ad una soluzione positiva di questa questione perché Venosa merita di essere rispettata e l’intero territorio del Vulture merita una maggiore considerazione anche a livello politico.
In attesa di sviluppi, rimaniamo vigili e attenti e proviamo a svegliare chi di dovere affinché si decida a battere un colpo.