Consigliere regionale Gianni Perrino (M5s): “Il sistema è nuovamente in tilt: Bardi detti la linea (se ne ha una) per uscire dal caos di questi giorni”. Di seguito la nota integrale.
La situazione che si è venuta a creare, che vede un aumento esponenziale dei casi di positività al covid-19 in questi ultimi giorni, chiama tutti i cittadini ed in particolare i decisori politici a uno sforzo eccezionale per scongiurare conseguenze severe, sia in termini sanitari che economici. Fortunatamente le terapie intensive degli ospedali regionali non risultano essere sotto pressione e questa è certamente una buona notizia che consente di mantenere la necessaria lucidità per agire in maniera opportuna. Tuttavia sono numerose le segnalazioni di disagi che si susseguono per l’effettuazione dei test di verifica della positività con le diverse tipologie di tamponi e per la somministrazione dei vaccini. Persone letteralmente abbandonate da un sistema che è andato completamente in tilt: basti pensare al fatto che i sindaci non riescono ad interfacciarsi con la piattaforma predisposta per controllare e tracciare le varie catene di contagio. Situazioni di disagio si verificano su tutto il territorio nazionale.
I prossimi giorni metteranno ulteriormente a dura prova il sistema, visto e considerato che è previsto un costante aumento dei contagi. Inutile dire che le regole sulla quarantena diramate nei giorni scorsi sono alquanto complicate ed a tratti contraddittorie ed hanno gettato ulteriore confusione sui cittadini ormai stremati da questa situazione. Il Presidente Bardi ha rimandato qualsiasi provvedimento in attesa delle disposizioni previste dal Governo che, molto probabilmente, si conosceranno domani.
A Matera, molti cittadini costretti alla quarantena, lamentano un totale abbandono da parte dell’ASM e dell’USCO con l’impossibilità di prenotare un appuntamento per i test di controllo se non in luoghi distanti decine di chilometri. Anche prenotare un appuntamento per la somministrazione del vaccino è diventata un’impresa. Invitiamo pertanto la Giunta, l’Assessore alla Salute e i DG delle strutture sanitarie ad agire in fretta e prodigarsi per eliminare gli ostacoli che impediscono un corretto funzionamento della macchina organizzativa: solo così sarà possibile scongiurare il verificarsi di disagi ormai insostenibili, dopo quasi due anni di pandemia.