Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal Consigliere comunale dell’UDC Domenico Fiore che fa il punto sull’attuale situazione del centrosinistra di Basilicata.
Fiore: “L’UDC alzi la voce”.
Ritengo che i vertici del mio partito debbano assumere una iniziativa per chiarire i rapporti nel centrosinistra a due anni e mezzo dalla nascita dell’alleanza che governa in Basilicata.
Recentemente sono stati approvati i bilanci di previsione 2012 della Provincia e del Comune di Matera. Il quadro politico che ne viene fuori merita approfondimenti e soprattutto chiarimenti. Le attuali amministrazioni sono il frutto di una evoluzione politica che ha interessato la Basilicata ancor prima di quanto sta oggi accadendo a livello nazionale. L’UDC di Basilicata ha stretto un’alleanza con il centrosinistra che ha consentito a quest’ultimo di rinnovarsi ed assumere nuova linfa in un momento storico così difficile e complicato per la crisi economica che ha investito il Paese e ancor di più il Mezzogiorno.
La stabilità del quadro politico è condizione indispensabile, seppur non sufficiente, per l’attuazione dei programmi presentati agli elettori, e per questo alcune anomalie che si sono verificate sono inspiegabili per gli attenti osservatori. L’Unione di Centro è al governo del massimo ente regionale, dei due capoluoghi e della Provincia di Potenza, mentre è minoranza alla Provincia di Matera, dove pur avendo avuto in questi anni un atteggiamento responsabile in attesa della definizione di una lunga, troppo lunga, verifica che, stando alle intese regionali, avrebbe dovuto allineare il quadro dell’Ente di Via Ridola al resto della regione, a tutt’oggi non vede neanche invitato l’UDC al tavolo politico della coalizione di centrosinistra. Nel frattempo assistiamo alle acrobazie di soggetti, definiti civici, che, mantengono un equivoco di fondo che non aiuta a determinare quella stabilità di cui invece ci sarebbe bisogno. L’UDC non può nascondere l’esigenza, che ad onor del vero dovrebbe essere di tutto il centrosinistra, di sentirsi impegnato da posizioni di governo in tutti i maggiori enti locali della Basilicata. Il Partito Democratico, cui è giusto riconoscere il ruolo che spetta per il peso che ha, ha il dovere di impegnarsi affinché il centrosinistra definisca un proprio perimetro evitando trasformismi e opportunismi. Credo sia arrivato il momento di chiarire ruolo e funzione della Lista Stella, nata per dare voce ad una parte della società materana, che oggi invece assumendo posizioni variabili contribuisce a destabilizzare il quadro politico che faticosamente i partiti del centrosinistra hanno costruito in questi anni. Essersi schierati contro il centrosinistra a Policoro, aver votato contro il bilancio al Comune di Matera, impedire all’UDC di avere voce alla Provincia di Matera, sono elementi che chiedono un chiarimento definitivo.
Domenico Fiore, Consigliere comunale UDC
Immediata la replica della Lista Stella, citata in un passaggio del testo politico inviato da Domenico Fiore. A rispondere in una nota al capogruppo dell’UDC è il capogruppo in Consiglio comunale della Lista Stella, Enzo Massari. Riportiamo di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In qualità di capogruppo della lista Stella al comune di Matera, non posso esimermi dal rispondere a quanto affermato nel comunicato del consigliere Fiore dell’UDC, il quale se può legittimamente chiedere al suo partito di portare avanti le strategie politiche che ritiene più opportune, non può certamente permettersi di addossare responsabilità “destabilizzatrici” alla Lista Stella con il chiaro intento di “entrare dalla finestra laddove non è riuscito ad entrare dalla porta ”, rivendicando “postazioni” !
Non voglio dilungarmi sul ruolo determinante della nostra Lista Civica per il risultato del centro sinistra al comune di Matera, sia per la quantità di consensi ricevuti che per la qualità della proposta politica, ne voglio qui ricordare il sostegno che abbiamo dato in questi primi due anni di amministrazione al Sindaco Adduce, pur senza nascondere uno spirito critico all’interno del nostro gruppo, chiara evidenzia di una vivacità intellettuale e di una grande capacità di elaborazione e di proposta politica, ma, francamente, non posso accettare e tollerare che ci si accusi di “trasformismo ed opportunismo” avendo, invece, fatto della coerenza ed onesta intellettuale il vessillo del nostro impegno civico a favore di questa città.
A maggior ragione se tale critica viene, ed è questa la cosa paradossale, dal Consigliere Fiore rappresentante di un partito come l’UDC che ha inventato ed applicato, in questi anni, la “politica dei due forni”, alleandosi con disinvoltura con il centro-destra o il centro-sinistra, qui sì, per opportunismo politico, ed ancor più, (e qui siamo alle comiche finali), dal gruppo consiliare del comune di Matera che oggi conta al proprio interno ben tre (dico tre !) consiglieri candidati ed eletti con l’opposizione (con le liste civiche di Angelo Tosto) e che, dopo essere transitati con disinvoltura per diverse formazioni politiche, sono stati “accolti” nell’UDC ed oggi appoggiano acriticamente quel centro sinistra che avevano provato a sconfiggere (se non è trasformismo questo!).
Enzo Massari, Capogruppo Lista Stella per Matera ed Adduce
udc, unione dei cortigiani opportunisti
Il peggior Minculpop non sarebbe stato altrettanto efficace nel delineare la strategia dello zerbino al PD. C’e’ riuscito l’ UDC al comune di Matera che richiama una inesistente coerenza, da parte sua, per invocare l’unita’ del centrosinistra. Il trasformismo e la transumanza non sono grandi, e credibili, segnali di coerenza, e non si dovrebbe confondere la convenienza personale, degli adepti temporanei all ‘ UDC, con l’ interesse della Citta’. E’ finita l’ epoca che in politica e’ concesso tutto ed il contrario di tutto. La coerenza e’ merce rara e chi non riesce a dimostrarla usa i mezzi dei proclami urlati sperando che il rumore emesso copra il contenuto delle parole, che chi ascolta si lasci sorprendere dalla forma e non dalla sostanza.. Ma questo significa sottovalutare l’ intelligenza di chi ascolta e valuta. La politica del mercimonio e’ in piena fase di consolidamento. Enzo Acito consigliere comunale lista Stella.
Un gruppo di “parveniu” della politica oserebbe dettare l’agenda politica del comune, della Provincia di Matera e della Regione. Credo sia meglio continuino a vendere bevande, forse sono più credibili.
Mi aspetterei che Adduce licenzi gli UDC così come ha licenziato la Pistone, se tanto mi da tanto non potrà fare diversamente. Perchè non è accettabile che il Sindaco, e la Città, possano accettare che il governo della Città sia frutto di un golpe a spese di una lista che, in un momento molto delicato per il centro sinistra -Tosto ne sa qualcosa-, è scesa in campo e ha fatto vincere la competizione elettorale salvando Adduce da una debacle clamorosa che avrebbe consegnato il Comune a Tosto e le sue civiche. Vero è che la politica è cinica, ma tutto ha un limite.
Il Sindaco dovrenne prendere la decione drastica che ha già preso con la Pistone. Perchè e licenziare gli UDC, perchè non è pensabile che un gruppo di parvenu della politica possa pensare di dettare l’agenda politica del Comune di Matera. Si vorrebbe silurare la lista Stella, che ha contribuito in maniera determinante in un momento particolarmente delicato per il centro sinistra materrano, facendo vincere Adduce – sottraendolo dall’onta di perdeve davanti all’orda di civiche di Tosto -, per lasciare spazio agli appetiti (veramente è fame) di chi, l’UDC, nella competizione elettorale ha racimolato solo poche centinaia di voti ed ora ha raccattato dei trasfughi in transumanza della politica non necessari a questa maggioranza che conta di suo ben 25 consiglieri.
Il Sindaco sia politicamente serio e respinga al mittente questi pruriti, in fondo l’UDC di suo ha un solo consigliere. . .
Alle elezioni per la Provincia di Matera l’UDC si è presentato al di fuori della coalizione di centro-sinistra, pertanto trovo giusto che resti all’opposizione, indipendentemente da quanto avviene altrove. Se gli elettori che hanno votato UDC avessero voluto esprimere una preferenza per la suddetta coalizione, avrebbero votato per uno dei partiti che la rappresenta. Vorrei che gli eletti ricordassero di essere RAPPRESENTANTI della volontà popolare. Cambiare partito, o addirittura coalizione, vuol dire usurpare il potere che appartiene ai cittadini, che votano idee e programmi, prima che persone. L’unico diritto e dovere degli eletti è portare avanti quelle idee e quei programmi. A tal proposito credo che l’avv. Pistone, che stimo, abbia sbagliato a “tornare a casa” adesso; avrebbe dovuto farlo alla fine del mandato, o avrebbe dovuto dimettersi. Solo così restano inalteratii rapporti di forza decisi dai cittadini, altrimenti è una farsa.
Riguardo il caso della Lista Stella, sembra che in politica si confonda la coerenza con l’appiattimento sulle posizioni del partito più grande (in questo caso il PD). Ancora una volta, chi ha votato Lista Stella non voleva votare PD, altrimenti lo avrebbe fatto. Probabilmente, però, gli elettori ritenevano gli eletti persone capaci di trovare una sintesi all’interno della coalizione (e sintesi non vuol dire l’idea del PD). Infine, ricordino i rappresentanti dei partiti nazionali che il valore di un voto non cambia se espresso in favore di un partito o di una lista civica.
Mi viene da ridere a leggere i comunicati di Fiore, Massari e Acito. L’Udc (un partito) imbarca transfughi delle civiche e la lista Stella (che è una civica, ma proprio Massari e Acito non sono certo dei civici avendo avuto esperienze e ruoli nei partiti) si comporta peggio dei peggiori partiti (vedi vicenda Pistone e la verifica farsa alla Provincia).
Non è un bel vedere.
La lista dell’UDC nelle elezioni del 2010 ha preso 1.239 voti di preferenza, preceduta anche dall’API con 1.363, che non è entrata in Giunta. il Sindaco rispet5t gli accordi e sostituisca l’UDC con l’API che ne ha diritto e rispetti anche gli accordi elettorali sostituendo Rivelli della SEL, che ha preso solo 1.141 voti, con un esponente del PSI che di voti ne ha presi 1.032.
Troppo comodo che l’UDC stando in giunta accresca potere a danno degli altri partiti che hanno contribuito alla vittoria del centrosinistra a Matera e adesso si vedono relegati ai margini dell’attività politica gestionale, potendosi solo limitare a sollevare la manoi in consiglio per approvare le delibere che Adduce porta alla loro attenzione e guai se qualcuno si permette di obiettare.
ADDUCE evita che i cittadini materani, che ti hanno dovuto votare pur non condividendone la candadatura (al primo turno i partiti del centro siistra hanno preso n. 21.594 voti di preferenza e TU solo n. 18.694), siano costretti ad eliminare la A dal tuo cognome, altrimenti è il caso che ti dimetta e torni ad altri compiti, anche gratificanti per te, (tipo rimani a percepire lo stipendio di AGROBIOS), e lascia la guida della città ai MATERANI.
Pensaci perchè la città è dei MATERANI, popolo laborioso e tollerante, ma non certamente fesso. Consiglieri è giunto il momento di un sussulto d’orgoglio cittadino . . .
A tutto questo discorso, vorrei far notare che, mentre al Comune di Matera, Cappella è assessore nella maggioranza di centro-sinistra, alla Provincia di Matera, presso l’APEA è consigliere per l’opposizione all’interno del Consiglio di Amministrazione. Come si può rivestire contestualmente due cariche in questo modo?
Esatto. E’ una contraddizione. Come è una contraddizione che l’UDC sia maggioranza al Comune e alla Regione eminoranza alla Provincia e Stella sia Presidente della Provincia grazie al PD e sia andato contro il centrosinistra a Policoro (per non parlare di Grassano) e abbia votato contro al Comune.
Facciano chiarezza!!!!
Si fa un bel parlare di bella “politica”, ma nessuno dice che questo centro sinistra ha fallito ancor prima di terminare il suo mandato. Sta facendo perdere tutti i finanziamenti utili alla Città e sta svendendo il territorio alle esigenze di Potenza (mamma Regione). Anche i Suoi rappresentanti in Regione non fanno alcunchè per arricchire il Nostro territorio. Ma vi rendete conto, o Voi prodi materani, del danno che avete fatto votando questa gente ? Adesso la pretesa è quella di fermare le voci critiche, le voci di chi, come la Lista Stella sta facendo, vuol provare a invertire la rotta, a ricordare al centrosinistra quale è il programma per cui è stato votato e che, a quanto pare, rimane oggi solo uno sbiadito ricordo, scritto su un libro mai letto….
Il vero problema che i materani hanno eletto uno straniero che non ha a cuore la città ma pensa solo a quello che dovrà fare dopo alla scadenza del mandato elettorale e quello che dovrà fare il suo caro capo di gabinetto. Se non contrattano ora il loro futuro quando oo faranno, ecco perchè non ascoltano nessuno e non tengono conto di nulla. Tanto che cosa vuoi che glie ne freghi, è straniero mica gli fa male il cuore a vedere la città come è ridotta e come continuano a ridurla, non la mai vissuta come sua per lui è terra di conquista. MATERA DEVE TORNARE AI MATERANI. consiglieri svegliatevi, mandate a casa chi non ama la nostra città.
visto che fa caldo, chiedo a tutti i cittadini di matera che non hanno votato questi ESEMPLARI!!! della politica modello ANNI 80!, di scendere in piazza all’imbrunire, portandoci da casa un bel tavolino da mare, e fare una bella raccolta firme per mandarli tutti a F….!!!, pardon a CASA!!!!
sarà meglio per tutti noi cittadini, credetemi!!!