“L’opposizione e il Pd materano mi sembrano dei marziani, incapaci di registrare con equilibrio i fatti e i comportamenti della amministrazione comunale.
Sono solo portatori – esordisce il sindaco rispondendo alla nota diffusa in queste ore – di fango e di insulti senza un briciolo di proposta: soggetti di sponda cinicamente fermi sulla riva di un fiume in attesa che passi un cadavere: quello della città.
Le ultime scorribande del segretario cittadino Muscaridola – prosegue il sindaco – sono significative di tale scelta. Il responsabile del Pd materano, avventurandosi in incaute insolenze e denunce, non è riuscito a comprendere il valore e il significato dei due consigli comunali che hanno condotto in porto, dopo anni di sordidi silenzi, gli indirizzi per la gara d’appalto dei rifiuti, appalto di livello europeo che favorirà la presenza delle migliori imprese del settore, con l’offerta tecnologicamente più avanzata, perché garantite dalle imparzialità e dalla trasparenza della commissione giudicatrice, i cui componenti saranno segnalati dalla Autorità Nazionale Anticorruzione.
In questo tormento dissacratore Muscaridola ignora che nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza intera ha ripreso un cammino comune, approvando insieme tutti i delicati e strategici provvedimenti messi all’ordine del giorno.
E’ stata la sconfitta di gufi, prefiche e degli oscurantisti dell’utim’ora – aggiunge il sindaco – e di quanti in questa città giocano al massacro, spinti da molecolari incomposti ed egoistici interessi.
La litanìa sulle dimissioni del sindaco è una petulanza interessata di chi ancora si duole per una inaspettata e cocente sconfitta elettorale.
E l’atmosfera corrosiva si anima anche di altri soggetti che chiedono di essere coinvolti in problemi della città, peraltro già dibattuti e risolti.
Credo che debba essere il sindaco a utilizzare la frase “Adesso basta!”.
Il Piano dei rifiuti e del nuovo bando è in discussione da oltre un anno e solo quando è stato nella sua fase conclusiva qualcuno ha invocato il diritto alla partecipazione per ritardarne il corso.
Il Comune – prosegue il sindaco – ha pubblicato 10 mila brochure in cui è definita la programmazione degli eventi, giorno per giorno, dei mesi di dicembre e gennaio.
Dopo 15 anni di attesa per regolamentare il flusso turistico, è stata attivata la Ztl nel centro storico e il Comune è risultato vincente nel bando nazionale delle periferie per cui non appena verranno erogate le risorse (pari a 13 milioni di euro) si procederà agli interventi nei quartieri e nei borghi,
Entro il 2017 saranno ultimati i lavori del Campus universitario grazie a risorse pari a 3 milioni e 700 mila euro assegnati al Comune e poi trasferiti all’Università.
Nell’ultimo Consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019 sono stati approvati i piani di lavoro del 2017 e autorizzati i bandi per la selezione del personale della Fondazione.
La cosa più sconcertante è che le proteste vengono da parte di alcuni settori produttivi (ristorazione, accoglienza, ospitalità, ecc) che godono in maniera esponenziale della affermazione turistica della città e che quindi non avrebbero motivo di dolersi.
Oggi il compito del sindaco – chiarisce Raffaello de Ruggieri è quello di mettere a frutto le conquistate risorse finanziarie, oltre 140 milioni di euro, per dare qualità urbana e sociale a Matera. Il resto sono beceri interessi e strumentali soliloqui.
La cosa che sconforta il sindaco è la insensibilità dell’opposizione a ritrovarsi nel ruolo del dialogo.
Per questo – precisa il sindaco riguarda al consiglio comunale del 28 dicembre – ho chiuso il mio intervento parlando di rinserrare le fila e di ritrovare una operatività condivisa.
Solo questo può aprire la comunità alla speranza del domani.
Riportando le sferzate missionarie di don Tonino Bello ho invitato tutti alla speranza per sconfiggere la fragilità progettuale verso il futuro.
Ho detto: “Chi spera ha la grinta del lottatore e non la rassegnazione di chi diserta. Ha la passione del viaggiatore, non l’aria avvilita di chi si lascia andare. Chi spera, cambia la storia, non la subisce. Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti, non la gloria del navigatore solitario”.
Mi sembra che la mia vita – conclude il sindaco – non sia stata testimoniata dall’arroganza solitaria ma che abbia contribuito, in un fervore comunitario, a costruire lo straordinario percorso di una città che, rimuovendo ancestrali frustrazioni, ha raggiunto riconoscimenti tali da testimoniare il nuovo corso positivo della sua storia”.
Dic 29