Per provare a risolvere la crisi che interessa lo stabilmento Ferrosud di Matera si è svolto nel pomeriggio presso lo stabilimento situato nella zona industriale Jesce un consiglio comunale convocato in seduta straordinaria aperta. Dopo una serie di interventi il consiglio comunale ha approvato un documento unitario, che riportiamo integralmente di seguito. A seguire la fotogallery.
Il Consiglio Comunale di Matera riunito presso lo stabilimento della Ferrosud per esaminare la preoccupante situazione di crisi dell’azienda,
Considerato che
la Ferrosud venne costituita nel 1963 nell’ambito di un programma di interventi finanziati per sviluppo industriale del Mezzogiorno e dell’occupazione nelle aree depresse della Basilicata e della Puglia; l’inizio dell’attività produttiva risale al 1968 nell’area industriale di Matera in località Jesceconfinante con i comuni di Santeramo in Colle e di Altamura. Nel 1970 e fino al 1986 l’azienda appartenne, a partecipazione paritetica, al Gruppo EFIM e alla FIAT. Nel 1986 fu rilevata al 100% dalla Breda ferroviaria, anch’essa dell’EFIM;
nel 1992 la Ferrosud fu incorporata dalla Breda Costruzioni Ferroviarie cessando di essere una S.p.A., venne pertanto denominata “Breda Costruzioni Ferroviarie – Stabilimento Ferrosud” e, qualche anno dopo, a seguito della fusione tra Breda Costruzioni Ferroviarie e Ansaldo Trasporti, assunse la denominazione di “AnsaldoBreda – Stabilimento Ferrosud”;
fino a quel momento lo stabilimento Ferrosudrisultava tra i più produttivi e tecnologicamente validi a livello nazionale essendo in grado di lavorare qualsiasi tipo di carrozza in acciaio a carbonio, acciaio inox e lega leggera a cui si aggiungeva la manutenzione straordinaria (“revamping”) sui treni del trasporto regionale e di lunga percorrenza;
dal settembre 2002, nell’ambito di una programma di dismissioni l’Ansaldo Breda decise di cedere a privati lo stabilimento Ferrosud di Matera e da quel momento inizia un vero e proprio percorso ad ostacoli che ha visto ridursi la capacità produttiva e di mercato dello stabilimento con ripercussioni negative sui dipendenti e sui livelli occupazionali, limitandosi l’azienda a svolgere quasi esclusivamente attività di “revamping” del materiale rotabile deteriorato che pure costituisce un frammento del mercato particolarmente interessante;
a seguito dell’omologazione del concordato preventivo chiesto dall’Azienda, il 19 aprile 2011 si riunirono a Matera in seduta congiunta i Consigli Comunali di Matera, Altamura, Laterza, Santeramo in Colle e del Consiglio Provinciale di Matera per richiedere un’azione sinergica delle Regioni Basilicata e Puglia e del Ministero dello Sviluppo Economico per scongiurare conseguenze nefaste ai danni dei dipendenti e del territorio;
nel frattempo il numero dei lavoratori dipendenti della Ferrosud si sono ridotti da 144 a 80, con un massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali ed un netto peggioramento delle condizioni di lavoro sia sul fronte sicurezza che persino su quello igienico sanitario;
il 15 settembre 2017 la Confindustria Basilicata con una nota ha comunicato alle organizzazioni sindacali di categoria e alle RSU aziendali la decisione della Ferrosud S.p.A. società con sede in Matera, partita IVA 01068880770, iscritta presso il Registro delle Imprese di Matera al nr. R.E.A. MT – 70192, , di affittare, con decorrenza dal mese di ottobre 2017, il ramo d’azienda operante nel settore della costruzione e manutenzione di materiale ferroviario alla società Blue Train S.r.l., con sede in Matera, partita IVA 01328990773, iscritta presso il Registro delle Imprese di Matera-nr.R.E.A.90720;
per effetto della suddetta operazione, tutti i lavoratori occupati nell’azienda, i cui nominativi saranno indicati in uno specifico allegato con a fianco riportata la data di trasferimento, saranno trasferiti alla BlueTrain S.r.l. senza soluzione di continuità;
il processo di trasferimento del personale dovrebbe concludersi entro il mese di ottobre 2017 e comunque dopo l’esaurimento delle procedure di consultazione previste dalla normativa in materia;
secondo quanto comunicato l’affitto del ramo d’azienda sarebbe da attribuirsi alla implementazione di un programma di razionalizzazione e riorganizzazione finalizzato a massimizzare le opportunità commerciali, di progettazione e di gestione delle commesse che vengonoattualmente richieste dal mercato;
le organizzazioni sindacali hanno immediatamente comunicato di non aversvolto alcun incontro e di non essere a conoscenza se non a seguito della comunicazione unilaterale di Confindustriadella questione relativa al fitto di ramo di azienda;
in merito alla vertenza Ferrosud vi è un tavolo aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico che fino ad ora aveva consentito un corretto svolgimento dellerelazioni industriali in una vertenza delicataconsiderata la rilevanza dell’assetto produttivo materano;
le organizzazioni sindacali risultano essere completamente all’oscuro di questo soggetto industriale Blue Train;
per affrontare tale delicata situazione presso il MISE è stato convocato per il 6 novembre 2017 un incontro;
Tutto ciò premesso impiegna
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Presidente della Regione Basilicata
Il Presidente della Regione Puglia
Ciascuno per le proprie competenze e responsabilità a
Costruire già a partire dall’incontro del 6 novembre presso il MISE un percorso virtuoso finalizzato alla salvaguardia produttiva e occupazionale dello stabilimento Ferrosud di Matera inserendo l’azienda nel piano industriale 2017/2026 di Trenitalia presentato il 26 settembre 2016 con l’obiettivo di salvaguardare lo stabilimento Ferrosud e i suoi livelli occupazionali in un quadro di corrette relazioni industriali con pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e con una solida prospettiva di rilancio industriale del sito.