Crisi Governo Guarente al Comune di Potenza, intervento Consigliere comunale Falconeri (M5s). Di seguito la nota integrale.
Mentre Potenza rischia un nuovo dissesto rappresentato dalla spada di Damocle di 80 milioni di euro che erano stati “congelati” dall’OSL (organismo straordinario di liquidazione) e che tra qualche mese verrano ricontabilizzati come massa passiva del bilancio, il Consiglio Comunale torna ad essere teatro della battaglia per gli assessorati.
La premessa di una seduta dedicata alle variazioni di bilancio infatti si apre con le rivendicazioni dei “meloniani” di Fratelli di Italia che chiedono l’azzeramento dell’attuale Giunta.
Siamo di fronte ad una guerra fredda strisciante per le posizioni, compreso l’Ufficio di Presidenza giunto a scadenza. che rivela una frattura politica interna alla maggioranza che nulla ha a che fare con le emergenze quotidiane che i cittadini devono affrontare.
E’ oramai chiaro che a questa “maggioranza” che ha vinto le elezioni non ha la lucidità per immaginare una pianificazione di Potenza in un’ottica europea e sostenibile, limitandosi a parlare i disagi dei rappezzi dell’asfalto o poco più.
Non ci sono nelle parole usate slanci programmatici e proposte per proiettare la città capoluogo nella sfera delle opportunità offerte dal Pnrr, dalle innoovazioni urbanistiche e tecnologiche offerte dal new green deal.
L’unico fermento rilevabile in città sono i cantieri del 110% Superbonus, mentre la sterile polemica consuma il tempo e le idee attuabili in quella che si approssima ad essere già il secondo tempo della consiliatura.
Uno spettacolo che i cittadini non meritano.
80 milioni di Euro dal passato dissesto e circa 20 dalle gastioni attuali dei Rifiuti solidi urbani e forse del trasporto pubblico locale