I consiglieri del gruppo “Insieme per Avigliano” Giovanni Sabia e Carmine Vaccaro hanno inviato una nota con le proposte di “Insieme per Avigliano” per contenere l’emergenza idrica ad Avigliano. Di seguito la nota integrale.
Accogliamo di buon grado l’invito che il Sindaco ha rivolto al Presidente della Regione e Commissario per l’Emergenza Idrica Vito Bardi, ed all’Amministratore delegato di Acquedotto Lucano Alfonso Andretta di presenziare all’assemblea pubblica di sabato prossimo, con l’auspicio che la stessa non si rilevi una iniziativa priva di soluzioni. Andavano in questa direzione gli interventi da noi effettuati nel consiglio comunale del 18 novembre scorso e inviati anche per iscritto, a mezzo PEC il 21 novembre, con richiesta indirizzata anche al Sindaco ed alla Giunta Comunale così da porre fortemente l’attenzione verso l’attuale crisi idrica, con l’obiettivo di provare a trovare delle soluzioni percorribili da declinare sul nostro territorio.
Il perdurare di questa crisi, nei comuni serviti dall’invaso del Camastra, sta infatti mettendo a dura prova la tenuta sociale delle comunità dell’interland del potentino, generando disagi anche nel nostro Paese.
Per tale ragione come gruppo consiliare Insieme per Avigliano, già dallo scorso 21 novembre, abbiamo posto alla giunta comunale una serie di richieste immaginate per tutelare la nostra comunità e per porre in atto possibili soluzioni finalizzate a tamponare le problematiche inerenti l’attuale crisi idrica.
Così come avevamo suggerito nella nostra missiva, la protezione civile si è attivata per consegnare a domicilio, a quanti ne hanno avuto bisogno, di sacche di acqua necessarie per sopperire alle quotidiane esigenze personali. A tal riguardo riteniamo che possa non essere sufficiente aver comunicato due numeri in capo alla protezione civile, da poter chiamare in caso di necessità. Sarebbe opportuno che vengano individuate le persone fragili da assistere garantendo un supporto continuo in questa fase di grave emergenza. In tal modo si potrà essere più capillari ed efficaci nel prevenire eventuali disagi.
Oltre alla richiesta di ricognizione delle condutture danneggiate, finalizzata ad una corretta programmazione del ripristino delle stesse, pensiamo sia urgente effettuare un censimento delle sorgenti presenti sul nostro territorio comunale, così da poter valutare il loro utilizzo per eventuali ulteriori situazioni di carenza idrica.
Riteniamo inoltre necessario e non più rinviabile un’analisi dei gravi danni sociali ed economici che questa crisi, senza precedenti, ha provocato nel nostro territorio e tra le famiglie e gli operatori economici aviglianesi: all’uopo si rende necessario che l’amministrazione, d’intesa con gli enti sovracomunali di riferimento, si faccia carico di indennizzare tutti i sopracitati.
Ci faremo portavoce, nell’assemblea pubblica, di rappresentare le esigenze e le problematiche evidenziate dalla comunità con la convinzione che le proposte da noi formulate vengano prese in considerazione.
Si resta in attesa, così come già formalizzato, la convocazione della II Commissione Consiliare “Programmazione e Politica del Territorio” sollecitando la partecipazione dei rappresentanti degli enti preposti alla gestione dell’emergenza idrica, al fine poter discutere eventuali soluzioni da condividere, tese alla risoluzione delle problematiche sopra rappresentate.