Consiglieri regionali del centrosinistra Alessia Araneo, Angelo Chiorazzo, Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza, Piero Marrese, Viviana Verri e Giovanni Vizziello: “I dati forniti a diverso titolo da Arpa Puglia e Arpa Campania sulla potabilità dell’acqua del Basento rassicurano rispetto alle tensioni sociali, ma l’emergenza non è finita. Anzi”. Di seguito la nota integrale.
“I dati forniti a diverso titolo da Arpa Puglia e Arpa Campania sulla potabilità dell’acqua del Basento rassicurano rispetto alle tensioni sociali, ma la emergenza non è finita. Anzi”. E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali del centrosinistra Alessia Araneo, Angelo Chiorazzo, Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza, Piero Marrese, Viviana Verri, Giovanni Vizziello.
“Aver posto l’accento sulla gestione, sbagliata, di una crisi che Bardi non ha visto arrivare, ci dà ragione rispetto alla impostazione e all’atteggiamento avuto in questi mesi.
Ribadiamo che avevamo chiesto già a luglio al Presidente Bardi di venire in Consiglio regionale a riferire sulla situazione che interessa 140.000 cittadini lucani. E non è accaduto.
A maggior ragione per ciò che sta accadendo: arrivarci prima avrebbe ridotto tensione, apprensione e distanza dalle Istituzioni.
Si è scelto di percorrere una strada certamente fattibile sul piano tecnico-funzionale, ma senza alcuna certezza sulla potabilità dell’acqua. Perché le verifiche e le controverifiche sono state fatte a posteriori.
Ora l’emergenza continua. E sarebbe il caso di mettere il Consiglio regionale e la comunità lucana nelle condizioni di un aggiornamento continuo, anche perché c’è un tema che non può essere sottaciuto e che riguarda la catena delle responsabilità. Questo passaggio è fondamentale per capire cosa è accaduto nel frattempo che l’emergenza avanzava e cresceva ed è necessario per avere una direzione di marcia.
Il Presidente Bardi continua a tacere – ha bisbigliato qualcosa in Consiglio regionale – sulla indicazione che avrebbe dato o darà sulla partita dell’asta pubblica del 30% delle azioni di Acque del Sud spa. I lucani vogliono sapere”.