“Oltre 140.000 lucani stanno vivendo una situazione di grandissimo disagio per le continue interruzioni di erogazione di un bene fondamentale per la vita di tutti i giorni che è l’acqua e ancor più per le incertezze e le paure generate dalla mancanza di chiarezza verso i cittadini.
Meno si è chiari più si diffonde un clima di paure”. Ad affermarlo è il Segretario del Partito democratico della Basilicata, Giovanni Lettieri.
“Il mancato coordinamento di notizie e provvedimenti da parte degli enti pubblici determina sconcerto e rabbia nei cittadini. Era stato assicurato che i dati delle analisi sulle acque del Basento sarebbero stati pubblicati ed ampiamente diffusi quotidianamente: ad oggi dove sono questi dati? L’arrivo di Lucentini dall’Istituto Superiore di Sanità per supervisionare le attività di Acquedotto lucano, deve parallelamente essere accostato ad un’azione di comunicazione costante che dia chiarezza e tranquillizzi i cittadini ancora oggi disorientati e preoccupati da questa gravissima situazione. Le manifestazioni dei giorni passati e quelle programmate per i prossimi, sono il termometro di una situazione non più sostenibile, generata dalla latitanza di chi per ruolo e per funzione è tenuto a dire la verità ai lucani e spiegare cause, conseguenze e programmi per affrontare questa emergenza, posto il ritardo col quale ci si è accorti del problema e della messa a punto di soluzioni per contrastarla”.
“Come chiesto più volte dai consiglieri regionali di centrosinistra, dai sindaci attraverso l’Anci e dalle numerose associazioni di cittadini giustamente preoccupati, il presidente Bardi ha il dovere di riferire in Consiglio regionale e stabilire misure di tutela dei cittadini coordinate – aggiunge Lettieri – Non è ammissibile che un Istituto scolastico prenda dei provvedimenti a tutela dei bambini (come distribuire bottiglie di acqua agli alunni) ed altri non lo facciano. Tutti i lucani di tutti i Comuni serviti dall’invaso della Camastra hanno il diritto di conoscere la reale situazione e hanno il diritto di sapere come rapportarsi al problema; se è necessario adottare precauzioni e se si quali. Tutti hanno diritto alla tranquillità. Bardi, i lucani non possono più aspettare, conclude il Segretario.