Crisi Regione Basilicata, Europa Verde Nasilicata: “Bardi si dimetta”.
Il presidente Bardi più che alla “pax romana” si affidi alla propria coscienza e rassegni le dimissioni.
La dignità personale orgogliosamente rivendicata dal Presidente Bardi nell’ultimo consiglio regionale, ci dispiace per il “Generale”, resta una parola vuota.
La dignità non la si rivendica ma la si possiede.
Dopo mesi di crisi della sua maggioranza, dopo aver avallato un indecente spettacolo di repentini cambi di casacche tra i consiglieri del centro destra, è ormai oggi ostaggio del suo stesso “modus operandi”.
Il Presidente più che affidarsi alla “pax romana”, sarebbe opportuno che si affidasse alla propria coscienza.
Uno spettacolo indecoroso come quello attuale non si è mai registrato in Basilicata!
Dopo la singolare Delibera “pieni poteri” che concentra nelle sue mani tutti i poteri regionali, è accaduto che, anziché migliorare il governo della cosa pubblica, egli con le proprie mani, ha messo in ginocchio la Comunità lucana.
La scadenza della programmazione per gli anni 2021-2027, la transizione ecologica e gli obblighi progettuali per accedere ai finanziamenti del PNRR, imporrebbero in momento così delicato e critico, una guida politica autorevole della Regione.
Purtroppo così non è.
Il Presidente, più che prepararsi a revocare le deleghe agli assessori nominati appena dieci giorni fa per sostituirli con un nuovo temporaneo esecutivo, prenda atto che l’unica soluzione dignitosa sarebbero le sueimmediate dimissioni, anziché tentare di “vivacchiare”, a scapito di tutti i lucani fino alle prossime elezioni politiche.