Rutigliano (Articolo Uno): “Nessuna ambiguità. Chi è opposizione faccia l’opposizione. Senza maggioranza subito al voto”. Di seguito la nota integrale.
“Le Istituzioni non possono essere ostaggio di una maggioranza paralizzata. La Basilicata ha bisogno di un Governo autorevole capace di dare rapidamente risposte concrete ai tanti problemi dei lucani.” Così Carlo Rutigliano, Segretario Regionale di Articolo Uno Basilicata.
“L’ultima seduta del Consiglio – prosegue Rutigliano – ha scattato una nitida fotografia dell’inconsistenza politica e numerica di questa destra, uscita dalle elezioni regionali forte di una larga maggioranza consiliare dissoltasi rapidamente come neve al sole ed oggi evidentemente incapace di dare le risposte concrete che i lucani meritano e aspettano.”
Per il Segretario “dalla sanità alle politiche su gas ed energia, passando per i dossier di politica industriale fino ad arrivare all’ordinaria gestione della macchina amministrativa, il Governo regionale è immobile su ogni fronte e rischia di far scivolare la Basilicata in una pericolosa aspirale regressiva, paralizzato dalla proprie lacerazioni interne ed evidentemente privo di qualsivoglia tipo di visione o strategia.
“Pare evidente – continua – come l’unico obiettivo perseguibile da questa destra sia quello di conservare uno scampolo di potere, trascinando questa esperienza amministrativa il più avanti possibile, qualsiasi sia il costo che i lucani saranno costretti a pagare. Una destra cinica e spregiudicata, che antepone l’interesse di pochi all’interesse generale di chi dovrebbe rappresentare. È il vecchio adagio del “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”, verso il quale non può esserci alcuno spazio per ambiguità.”
“Chi è stato chiamato a governare – sottolinea Rutigliano – deve dire, una volta per tutte, se è in grado di farlo. Chi è all’opposizione deve fare l’opposizione. Essere responsabili, oggi più che mai, significa fare il possibile per chiudere una delle pagine peggiori della storia della nostra regione e ridare, rapidamente, la parola ai lucani. Non c’è tempo da perdere.”