Criticità trasporto pubblico locale in Basilicata, intervento Consiglieri regionali Bellettieri e Acito (Forza Italia). Di seguito la nota integrale.
“Che il settore Trasporti sia un settore delicato ne siamo coscienti tutti. E’ paradossale e lapalissiano che i problemi riscontrati da questa maggioranza regionale siano il frutto di anni passati a non programmare il futuro del settore, ma arrancando.
Le gare per l’assegnazione dei servizi al nuovo gestore dovevano essere espletate entro Dicembre 2017, durante il governo a trazione centro-sinistra.
La discussione sui piani di bacino, l’azienda Regionale, e il futuro degli autoferrotranvieri, circa 1300, doveva essere fatta nella precedente legislatura, ma come per molti altri temi il centro sinistra ha preferito fare proroghe su proroghe per lasciare le materie più scottanti nelle mani dei loro successori, creando debiti di Bilancio e deficit gestionali.
In merito alla fattispecie non mi resta che attribuire al già Consigliere Lacorazza grande onestà intellettuale, che in un comunicato di qualche giorno fa ha messo in evidenza che non è il momento di stare in silenzio . Infatti lo stesso dichiara che 41 milioni di euro di fuori bilancio meritano un chiarimento non da parte di questa maggioranza, ma di chi insieme a lui ha governato nella precedente legislatura, ed in particolare il centro sinistra. Ancora lo stesso dichiara che il silenzio non aiuta la buona politica e il buon governo.
Questa maggioranza si ritroverà a pagare circa 12 milioni di euro di interessi, oltre alla debitoria pregressa nei confronti delle Aziende di Trasporto Pubblico di Basilicata, a causa di una non oculata gestione politica del settore da parte degli esponenti del centro sinistra.
Confidiamo – aggiungono i Consiglieri Bellettieri ed Acito – in una soluzione tempestiva delle problematiche nel settore Trasporti, considerato il fatto che la qualità di vita in un paese civile si misura in base alla qualità del suo trasporto pubblico, le sterili polemiche di chi è stato bocciato dai cittadini non meritano nemmeno di essere commentate e/o argomentate.
“Il disegno di legge che riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio per 40 milioni e 719 mila euro, già approvato dalla Giunta regionale è la prova che questo governo regionale lavora da sempre affinché nella Regione ci sia finalmente un servizio di trasporto moderno ed efficiente e che garantisca gli interessi dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese.
Si tratta di un provvedimento assunto sulla base di quanto previsto dall’art. 73 del decreto legislativo n. 118/2011 e riguarda i debiti afferenti a sentenze esecutive per le quali il tesoriere ha già anticipato il pagamento e i debiti contratti per l’acquisizione di beni e servizi in assenza di un preventivo impegno di spesa per il contratto di servizio con le Ferrovie Appulo Lucane e i contratti del trasporto pubblico locale su gomma. Insomma, debiti riguardanti situazioni pregresse che hanno contribuito alla non facile situazione finanziaria dell’Ente”.
“E’ necessario che il Consiglio regionale approvi il disegno di legge per restituire serenità agli imprenditori e ai lavoratori del settore che in questi anni hanno pagato ritardi della Regione con le mensilità di ritardo degli stipendi.
Dobbiamo sanare la pesante eredità del passato e dobbiamo garantire i servizi pubblici ai cittadini. Solo così il sistema regionale del trasporto pubblico locale potrà ripartire con maggiori risorse, slancio e competitività, grazie ad un’intesa tra le parti, tra l’altro fortemente voluta fin dal suo insediamento dall’assessore al ramo, Donatella Merra.
Questo Governo lavora fin dal suo insediamento affinché nella Regione Basilicata ci sia finalmente un servizio di trasporto moderno, efficiente, dove gli interessi dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese siano garantiti. E siamo convinti che la questione troverà in Consiglio regionale quella discussione e quella condivisione di maggioranza che consentirà di proseguire questo progetto di risanamento dell’intero settore.
Finalmente a Settembre, in occasione delle amministrative nei vari comuni della regione, avremo occasione di raccontare ai cittadini cosa significhi amministrare la cosa pubblica, portando dietro un eredità economica negativa che si riverbera in tutti i settori dell’ente regionale.”