Con le elezioni regionali è tempo di scelte per il futuro del comprensorio petrolifero Val d’Agri-Sauro. E’ tempo di partecipazione responsabile da parte del popolo del petrolio che vuole punire chi ha sperperato le royalties del petrolio ed ha preso in giro queste comunità. Il Csail che ha tenuto un’assemblea popolare al termine di un confronto ha deciso di dare indicazione di voto a favore del candidato Governatore del centro destra Vito Bardi e come partito di coalizione la Lega. In particolare – spiega Filippo Massaro, portavoce del Csail – ci convince la proposta di autonomia regionale differenziata sostenuta dalla Lega che rispecchia quello che è il nostro “cavallo di battaglia” da sempre: l’istituzione della Zona Franca Val d’Agri-Sauro. E’ stato il sen. Calderoli a sintetizzare il pensiero della Lega sul costo dei carburanti che da noi deve essere di gran lunga inferiore all’attuale, proprio come avviene in altre Zone Franche esistenti in Italia e in Europa.
Precisiamo – dichiaraMassaro, portavoce del Csail – che non ricerchiamo alcuna contrapposizione territoriale con Matera e nemmeno con la Val Basento interessata alla Zona Economica Speciale insieme a Taranto. Il nostro intento piuttosto è quello di chiedere impegni a coalizioni, partiti e candidati a favore di un’antica, sempre valida e legittima aspirazione delle comunità valligiana e saurina per l’istituzione nei comprensori petroliferi della Zona Franca unica per la quale il Csail (che conserva nel logo la dicitura “Zona franca”) negli anni ottanta ha raccolto circa 30mila firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare. Non possiamo tollerare – aggiunge – che mentre si realizzano i progetti di Zona Franca Urbana (Matera) e Zona Economica Speciale (Taranto-Valbasento) nessuno si ricorda del nostro progetto di Zona Franca che tutti i Governatori Regionali degli ultimi 20 anni – da Filippo Bubbico a Vito De Filippo sino all’attuale Marcello Pittella – hanno fatto cadere nel dimenticatoio.
E’ il caso di rinfrescare la memoria e di ricordare gli impegni assunti da tanti politici, amministratori, parlamentari negli anni passati. Il Csailè dal 2001 che si batte per l’istituzione di una Zona Franca nel comprensorio petrolifero, per non pagare il carburante con il prezzo più alto come accade adesso, e per favorire investimenti industriali assicurando gas-energia e acqua a tariffe scontatissime e attraverso sgravi fiscali specie a favore di piccole e medie imprese e di nuove assunzioni.
Sia chiaro: almeno per noi non si tratta di quel pateracchio di Zona a burocrazia zero già Zona Franca Urbana che in Basilicata riguarda l’area industriale di Matera e che si è rivelata una bufala perché non ha dato alcun risultato(come nel resto del Paese). La Zona franca che intendiamo e sosteniamo noi del Csail è tutt’altra cosa perché deve contenere tutti i benefici oltre per il rifornimento di carburante per gli automobilisti anche di natura fiscale, altrimenti non riusciamo a capire per quali motivi gruppi o singoli industriali dovrebbero pensare di venire a produrre in Val d’Agri.
Noi del Csail vogliamo approfittare delle elezioni regionali e chiedere che coalizioni, partiti e candidati si pronuncino sulla Zona Franca e sottoscrivano un impegno politico davanti ad un notaio per presentare una proposta di legge appena il nuovo Consiglio Regionale sarà insediato.
Mar 14