Francesco Cupparo: “Serrapotina simbolo di come sia possibile, praticando la collaborazione istituzionale, la cooperazione tra Comuni e territori e la programmazione oculata delle risorse finanziarie a disposizione, superare la grave carenza della viabilità nelle aree interne”. Di seguito la nota integrale.
La consegna alla ditta appaltatrice dei lavori sulla strada Serrapotina è il traguardo di un lungo percorso che mi ha visto impegnato negli anni, prima da sindaco di Francavilla in Sinni, capofila dell’Area Interna Mercure-Alto Sinni-Val Sarmento, con numerosi incontri e Tavoli istituzionali dal 2016, e poi da assessore regionale, con un’efficace e vigile azione successiva di raccordo tra sindaci e Provincia svolta dalla consigliere provinciale Giovanna Di Sanzo. Ritengo pertanto di conoscere bene la lunga e travagliata vicenda di questa strada diventata il simbolo di come sia possibile, praticando la collaborazione istituzionale, la cooperazione tra Comuni e territori e la programmazione oculata delle risorse finanziarie a disposizione, superare la grave carenza della viabilità nelle aree interne. Proprio sulla questione finanziaria, che per oltre 30 anni è pesata come ostacolo che sembrava insormontabile, è opportuno fare chiarezza per ristabilire la verità dei fatti. L’assessore alle Infrastrutture Merra dovrebbe ricordare che nella seduta di Giunta del 25 agosto 2022, con la mia presenza da assessore alle Politiche Agricole, ho sostenuto la inderogabile necessità di prevedere tra i progetti resi ammissibili ai Fondi Sociali di Coesione (FSC) per l’anno 2022, per complessivi 118 milioni di euro, un finanziamento specifico a favore della Provincia di 3,4 milioni di euro per procedere ad interventi di adeguamento e messa in sicurezza della strada provinciale “Serrapotina”. Senza questo finanziamento la consegna dei lavori non sarebbe mai potuta avvenire.
Quella della Serrapotina è una storia di burocrazia (e non solo) che ha come tappe nel 2009 la sottoscrizione dell’intesa fra Regione Basilicata e Provincia di Potenza, sulla riprogrammazione dei fondi Fas, e il 1 novembre 2014 l’inaugurazione del primo lotto (Carbone-Torrente Vallona). Dopo l’ultimo fnanziamento di 13 milioni di euro (di cui 6,4 milioni dai Comuni Aree Interne che hanno voluto destinare risorse significative per quest’opera strategia e 6,6 milioni CIPES) per il completamento dei lavori (3,4 km previsti dal progetto) la Provincia di Potenza si è trovata nelle condizioni di non poter garantire la spesa aggiuntiva derivante dall’incremento dei costi avvenuto negli ultimi anni. Pertanto senza questo ulteriore finanziamento (3,4 milioni) si sarebbe rischiato di perdere quello del CIPES e di rinviare ancora i lavori a chi sa quando ancora.
Come dicevo siamo finalmente alla parola fine particolarmente attesa dalle comunità del Serrapotamo per la mobilità dei cittadini e delle attività economiche e produttive nel collegamento dei sei paesi dell’area interessati.
E’ dunque per me motivo di grande soddisfazione aver determinato l’iter finanziario di quest’opera che le giunte regionali e provinciali di Potenza del centrosinistra, già 30 anni fa definivano “prioritaria”, e che hanno lasciato incancrenire. E’ doveroso da parte mia dare atto di impegno ai Sindaci di Calvera, Teana, Castronuovo Sant’Andrea, Carbone, Chiaromonte e Fardella, in raccordo con la Provincia, e riconoscere agli altri 13 Sindaci dei Comuni dell’Area Interna Mercure-Alto Sinni-Val Sarmento di aver rinunciato al finanziamento di altre opere mettendo fine ad ogni interesse di campanile, per far prevalere l’interesse delle comunità locali. Sono sempre più convinto che il superamento delle carenze infrastrutturali e in particolare stradali è la prima condizione per affrontare il problema dello spopolamento dei comuni delle aree più interne.