“La bellezza del nostro centro storico è un’eredità inalienabile che merita rispetto e protezione”. Così dichiara la segretaria cittadina di Azione, Donatella Cutro, in merito alle polemiche suscitate nelle ultime ore dall’allestimento in pieno centro di un gazebo.
“Siamo sicuri – si chiede la segretaria – che sia stato fatto tutto il possibile nel rispetto del decoro urbano? Fatte salve le legittime richieste dei ristoratori, che chiedono solo di poter lavorare sfruttando al meglio gli spazi, ci chiediamo se sia stato fatto di tutto per valutare l’impatto estetico e visivo del gazebo, peraltro allestito in prossimità di un luogo di culto, nonché tra i principali attrattori turistici e culturali, e di un’area tradizionalmente dedicata alla Parrocchia e all’incontro di bambini per attività ludico-ricreative proprio durante il periodo estivo. Insomma, al netto dei regolamenti, che sicuramente vanno strutturati e contestualizzati all’area urbana di riferimento, ricca di storia e fascino, la città deve poter recuperare il senso di un’identità collettiva preservando il suo patrimonio storico, urbanistico e culturale”.
“E ancora – continua Cutro – bisogna lavorare con urgenza per aggiornare i regolamenti e fare delle deroghe speciali per gli esercizi commerciali del centro storico, così come va adottato un piano colore per la qualità dell’ambiente edilizio esistente e di nuova edificazione. Possiamo e dobbiamo incentivare la cultura del bello attraverso un vero e proprio cambio di paradigma che punti a rigenerare spazi e architetture”.
“La vicenda del gazebo allestito in pieno centro – conclude la segretaria di Azione Potenza – è un monito che ci invita a riflettere profondamente sul lavoro che bisogna mettere in campo e, soprattutto, sulle responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future. Faccio quindi un appello a tutti i cittadini e alle associazioni che credono nel potenziale ancora inespresso del centro storico, e che sentono che non è più rinviabile un impegno al fine di operare un vero e proprio piano di cura e riqualificazione. Ripartiamo insieme per costruire un programma innovativo e realizzabile che veda il centro al perno di rinnovamento culturale, sociale e destinato a fare la storia di Potenza”.