Adriano Pedicini, consigliere comunale Forza Italia, torna ad occuparsi del rudere della ex centrale del latte di Matera per annunciare che una delibera di giunta ha deciso di destinare questo immobile a centro di raccolta rifiuti ingombranti.
“Quello che la giunta di questa amministrazione propone alla città, in materia di rifiuti ha a che fare con una ingannevole e superficiale visione della gestione di un servizio fondamentale per la città. Sino ad oggi abbiamo subito solo sterili, inutili e costose proposte che saranno evidenti in un immediato futuro”.
Nel novembre 2013 avevamo lanciato un allarme perché qualcuno nel rudere della ex centrale del latte voleva farci una discarica, oggi questo si realizza: con delibera di giunta nr. 96 di questo 16 marzo si da l’avvio a tale progetto. Nella ex centrale del latte viene impiantato un centro di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato, lo si fa oggi, a tempo scaduto, dopo quattro anni di gestione della raccolta dei rifiuti; a pochi giorni dalla scadenza della proroga di un anno; quando chi gestisce, in tema di rifiuto ha osservato le inadempienze più totali ed un lassismo generale, complice con una amministrazione che non ha mai contestato alcunché a chi guida la raccolta dei rifiuti. La giunta Adduce si ricorda che nella gestione dei rifiuti gli manca, o meglio, gli è sempre mancata un isola ecologica, quindi richiama la delibera nr. 343 del 2013 ed individua il centro di raccolta comunale per la riconsegna da parte dei privati dei rifiuti ingombranti, nell’immobile ex centrale del latte di viale delle Nazioni Unite. Questa sede costituisce, il presupposto affinché l’amministrazione possa destinare una parte delle pertinenze del suddetto immobile a centro di raccolta dedicato al conferimento dei rifiuti, sfalci, potature ed ingombranti, il centro dovrà essere gestito dalla società che attualmente provvede alla raccolta dei rifiuti per la durata contrattuale del servizio, è fatto salvo un suo anticipato riutilizzo. Parole sconcertanti se si valutano alcuni concetti urbanistici di un sito posto in uno dei luoghi più pregevoli, dedicato allo sport, ad elevata densità abitativa e di traffico. In concreto si cede alla società Progettoambiente, attuale gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, uno dei siti più interessanti e dibattuti della città, conquistato dopo anni di battaglie legali. Sarà questa “l’oasi periferica” della discarica per il conferimento diretto di rifiuti. Tutto ciò accade nel mentre la discarica è al collasso, nel mentre questa amministrazione ingarbuglia le carte, così come ha fatto ieri il sindaco nella sua analisi di suoi 5 anni, affermando che i problemi della raccolta dei rifiuti trovano giustificazioni nel bando. Travisa la realtà: le responsabilità sono solo sue; su tali aspetti non ha vigilato, alcuna spinta ha dato alla raccolta differenziata, né ha mai contestato a chi gestisce le enormi inadempienze; chi governa ha avuto la sola abilità di scaricare le responsabilità su altri. Quello che la giunta di questa amministrazione propone alla città, in materia di rifiuti ha a che fare con una ingannevole e superficiale visione della gestione di un servizio fondamentale per la città. Sino ad oggi abbiamo subito solo sterili, inutili e costose proposte che saranno evidenti in un immediato futuro. Sarà anche vero che la delibera lascia spazio al possibile riutilizzo in altro senso, a richiesta dell’Amministrazione, ma sappiamo bene tutti che una volta allocata una discarica provvisoria non ci sarà nulla di più definitivo. Si adottano sistemi assolutamente non condivisi quando scelte di questo tipo dovrebbero attenere ad una partecipazione ben più ampia, perché stravolgono la condizione di un luogo e la vita di uno dei quartieri più popolosi e delicati della città. E’ la dimostrazione del fallimento totale sulla gestione dei rifiuti, uno scombussolamento dello spirito costruttivo e progressista del bando avviato nell’amministrazione precedente; umiliato, ignorato il rispetto del capitolato d’appalto anche nell’individuazione delle isole ecologiche, alle quali non deve provvedere l’amministrazione bensì la ditta concorrente così come stabilito nel bando di gara, mentre non vi è traccia di eventuali compensi economici per l’occupazione dell’area. Forza Italia ha un’altra visione per la gestione dei rifiuti, chiederà che della questione sia interessato il consiglio comunale; chiederà che il governo della città ponga più rispetto nei confronti dei cittadini residenti in quel popoloso quartiere.
Adriano Pedicini, consigliere comunale Forza Italia