Continua il ciclo di incontri organizzati dall’Associazione Zona Franca Matera sul tema da “Matera 2019 a Dubai 2020” con le nuove prospettive di sviluppo del territorio lucano dalla ZFU alla ZES interregionale come porta per l’Europa.
Continua il ciclo di incontri “Dalla zona franca urbana di Matera alla zona economica speciale jonica verso Dubai Expo 2020″ organizzati dall’Associazione ZFU, Zona Franca Matera, presieduta da Gaetano Liantonio ormai da più di dieci anni e tenutosi questa volta nella sede di via Giardinelle, nella zona Paip 1 di Matera.L’Associazione ZFM ha già spronato la Regione Basilicatae il Governo nazionale a fare la loro parte, perché un rifinanziamento delle Zone Franche Urbane in base ad apposito decreto interministeriale MISE-MEF darebbe al territorio materano un’altra occasione importante di riconversione, rilancio e sviluppo aziendale concreto, utile a restituire speranza occupazionale, anche dopo Matera 2019.“Una Zona Franca alimentata ancora per un po’ – ha detto Liantonio – favorirebbe lo sviluppo di piccole imprese delle aree a rischio in un territorio ad alta crisi industriale e commerciale come quello materano che, dopo la crisi del mobile imbottito non si è più ripreso, tanto che anche la Ferrosud stenta a riprendersi e quasi quotidianamente sui tavoli del Ministero del Lavoro è posta la vertenza delle poche maestranze rimaste lì in attesa di nuove commesse”. L’apartiticità dell’Associazione ZFU ha permesso al dottor Liantonio di partecipare all’incontro tenutosi all’Università di Bari, in occasione del Festival delle Tasse del 10 maggio scorso, dove ha parlato di Zona Franca Urbana subito dopo l’On. Francesco Boccia, dopo aver interessato il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e sollecitato più volte il Ministro Barbara Lezzi durante le sue visite a Matera. Ieri sera l’Associazione ha ospitato il candidato all’europarlamento, Raffele Fitto, e il neo consigliere regionale, Giovanni Vizziello. Quest’ultimo è stato inviato ad un periodico monitoraggio sulle opere pubbliche, sollecitando il completamento di strade, ferrovie e il rifinanziamento della Zona Franca Urbana: tutte opere ritenute strategiche per l’economia della città e della Basilicata.All’incontro, moderato da Pierluigi Diso, e che ha visto la partecipazione di molte persone nonostante l’ora tarda, Liantonioha sottolineato la necessità di un nuovo intervento per le imprese della ZFU di Matera. Raffaele Fitto ha detto cheper dare forza al Mezzogiorno è bene utilizzare la riprogrammazione dei fondi europei a partire dal 2020. “L’Europa va cambiata – ha detto l’europarlamentare – mettendo in campo un progetto politico serio e noi l’abbiamo fatto in questi anni con il gruppo dei Conservatori di cui io sono vice presidente.L’Italia ha un rapporto con l’Europa conflittuale e quando ha qualche chance la gestisce male.Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione devono superare i ritardi che li hanno caratterizzati in passato, dal punto di vista dell’impegno e della spesa e, soprattutto, evitare che questi ritardi possano incidere e avere conseguenze sulla situazione della capacità amministrativa delle diverse regioni. Inoltre serve maggiore flessibilità per poter utilizzare al meglio queste risorse a livello nazionale, rispetto ai temi dello scorporo delle risorse. Ha concluso Fitto – vanno cambiate le politiche europee cambiando le maggioranze. Il Mezzogiorno d’Italia deve poter spendere le risorse che vengono assegnate e che rappresentano i veri limiti di questa parte del Paese. Vanno messe insieme le priorità della nuova programmazione europea con le necessità territoriali”. A conclusione dell’incontro, Liantonio ha riproposto ancora una volta il tema del Mezzogiorno e lenuove azioni richieste alla Regione e le nuove politiche di coesione dall’Europa, affinchè la Basilicata possa guardare al futuro e a Dubai 2020.