Ad un anno esatto dalle nevicate e gelate che dal 5 al 12 gennaio 2017 hanno prodotto danni ingenti alle aziende agricole del Metapontino, che ammontano secondo i dati della stessa Regione ad oltre 140 milioni di euro di cui 90 milioni per strutture (serre, capannoni, immobili) e 50 milioni per produzioni, si pensa di risarcire gli agricoltori con un bando, attingendo al Psr, di soli 4 milioni di euro. Siamo di fronte alla manifesta incapacità della Giunta Regionale di esigere dal Governo Nazionale il mantenimento dell’impegno solenne assunto con la dichiarazione dello stato di calamità che, invece, si riduce ad un’elemosina. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) sottolineando che i danni provocati da neve e gelo sono di gran lunga superiori alla posta finanziaria decisa un anno fa dal Governo. Si pensi ad esempio alle aziende di fragole che sono state quelle più colpite e che da gennaio 2017 si sono trascinati con le crescenti difficoltà di mercato in parte provocati da calamità naturali. Per questa ragione – dice Castelluccio – se si vuole realmente far uscire i produttori agricoli dall’incertezza di attività come abbiamo proposto c’è bisogno di ben altre azioni e provvedimenti ed innanzitutto di uno strumento di credito a tasso agevolato da restituire in 5 anni. Gli agricoltori non chiedono aiuti a fondo perduto perché sanno bene le condizioni finanziarie della Regione quanto piuttosto che la Regione si faccia garante presso le banche di prestiti tra i 15-20 mila euro per ogni ettaro a fragola e tra i 7-10 mila euro per ogni ettaro a pesca ed albicocco.
Nessuno intende disconoscere la tempistica impressa dagli Uffici del Dipartimento Agricoltura per accelerare l’iter per la gestione delle circa 2mila segnalazioni per danni subiti da neve-gelo ma – continua – la politica degli interventi-tampone, tanto più in fase pre-elettorale, dovrebbero appartenere alla politica del passato. Gli agricoltori hanno bisogno di sapere quando riceveranno gli indennizzi, quanto riceveranno e quali altre azioni sottratte agli annunci-propaganda Regione e Ministero intendono mettere in campo. Si ripropone, innanzitutto, la necessità di definire una legge per il risarcimento dei danni da calamità naturali sempre più numerose e diverse. Purtroppo – prosegue – gli alti costi delle polizze assicurative incidono al punto da scoraggiare molti titolari di aziende agricole a stipulare contratti con assicurazioni anche su neve e gelo. Inoltre, da come si porterà a termine l’impegno annunciato questa volta dal responsabile della politica agricola regionale di attivare le misure del PSR Basilicata 2014-2020 dipenderà il buon esito dell’operazione risarcimento danni che continuo a sostenere va legata a provvedimenti di sostegno e promozione della commercializzazione delle nostre produzioni di eccellenza.