Giuseppe D’Armento, consigliere comunale Fratelli d’Italia di Nova Siri, contesta le scelte compiute dall’amministrazione comunale guidata negli ultimi dieci anni dal sindaco Santarcangelo
Dopo aver confezionato un tristissimo presente per Nova Siri, il Sindaco Santarcangelo si sta preoccupando di creare un ancor piu’ triste futuro: in questo momento sta per togliere alla comunità novasirese perfino i presupposti minimi di governabilità futura appendendo una pesantissima spada di Damocle sopra il collo di chi lo succederà nei prossimi 10 anni, chiunque egli sia.
10 anni di Amministrazione Santarcangelo hanno purtroppo ormai ridotto il paese in “brache di tela” ma nonostante ciò, il sindaco e la sua risicata maggioranza, ormai non piu’ elettorale ma di palazzo, hanno consumato l’approvazione del Bilancio di previsione 2013 nonostante il parere sfavorevole dell’organo di revisione che ha evidenziato un “importante squilibrio” proveniente dall’esercizio finanziario 2012, chiuso con il mostruoso disavanzo di 752.334,16 Euro.
Incoerenza interna (scollamento tra politica e gestione degli uffici ), mancanza di rispetto delle Leggi e dei ruoli degli organi terzi, inadempimenti istituzionali gravissimi, deliberata sordità alle linee guida di risanamento emanate dalla Corte dei Conti, arbitrarietà della Giunta ed inammissibilità tecnica di diverse delibere da essa adottate, assenza di alcun piano o programma di interventi teso al risanamento finanziario dell’Ente sia in termini di finanza creativa tesa ad interventi sulle entrate, sia in termini di azioni mirate al contenimento della spesa corrente: questo il quadro a tinte foschissime, la “Guernica”, che emerge dall’ analisi precisa del dr. Nicola Stigliano (O.R.U. dell’Ente ).
Questi i dati terribili, testuali e contabili, che, purtroppo, oggi vanno ad avallare quel che ho sempre detto: non era pazzo , a quanto pare, Giuseppe D’Armento quando aveva visto, sin dall’ inizio, nell’approccio e nell’operato del sindaco un inguardabile condensato di incompetenza, pressapochismo, , assenza di metodo, menefreghismo, despotismo, e non ultimi, cinismo e disamore per la cittadinanza, cioe’ le stesse accuse che mi addosso’ nel provvedimento di revoca delle mie deleghe assessorili; ora e’ chiaro e lampante, gia’ lo dissi : “l’atteggiamento del sindaco e’ quello di un Bin Laden che accusa altri di terrorismo internazionale”
L’aggrapparsi del sindaco e di qualche assessore, a mo’ di giustificazione, allo stato di indebitamento pregresso da infelici azioni espropriative (Lunati, Visconti, Orioli etc..) promosse dall’Ente e’ un arrampicarsi sugli specchi: da un lato e’ un clamoroso autogol in quanto a qual punto uno dei piu’ grandi accusati del sindaco sarebbe proprio il suo politico tutore , l’on. Cosimo Latronico ; dall’altro risulta, in realta’, una giustificazione inconsistente: come mai, altrimenti, i bilanci fino al 2011 sono stati chiusi e approvati in salute con l’avallo favorevole di tutti i Revisori dei Conti che nel tempo si sono succeduti dal 2004? E non fu forse l’attuale ass.Pavese che nella campagna elettorale del 2004 rivendico’ come l’operato del Sindaco Battafarano chiudeva in positivo il suo bilancio e che tutta la programmazione futura di Nova Siri avrebbe avuto grande slancio,solo ed esclusivamente con la elezione di Pino Santarcangelo a Sindaco? Ecco perche’ questi tentativi di aggrapparsi non reggono : colpi di coda di un moribondo serpente stretto per la gola.
Tra una scelta di malapolitica e l’altra (abbandono completo di Nova Siri Paese, bandi di gara a dir poco discutibili, esplosione del caso Censum, mancata elargizione degli stipendi agli impiegati, ombre di abusivismo e di gestione clientelare finanche dei nominativi per gli scrutatori ai seggi, incapacità di esaudire i servizi essenziali ,cessione gratuita in gestione a terzi dell’asilo nido mentre i nostri bambini dell’Ist. Settembrini soffrono il freddo per incapacità manutentiva e di spesa e devono portarsi perfino la carta igienica da casa, svalorizzazione del suolo di Piazza Giovanni XXIII…l’elenco potrebbe continuare ad oltranza) il sindaco ha solo vessato il popolo novasirese con un’incredibile escalation di tasse che vanno a gravare sulle fasce piu’ deboli della popolazione, promuovendo povertà e allargando la forbice della sperequazione e della disequità sociale.
Qui di seguito il cronoprogramma della cieca azione tassatoria, senza se e senza ma, di Santarcangelo:
anno 2005
• introdotta l’addizionale IRPEF dello 0.50 %.
• rivalutazione, ai fini dell’ICI (oggi IMU) del valore venale dei terreni edificabili per
aver maggior gettito nelle casse comunali;
anno 2009
• aumento della tariffa TARSU del 13,5% affermando che questo provvedimento non era altro che il riequilibrio economico per procedere all’espletamento di una gara d’appalto per un servizio di raccolta differenziata ambizioso quanto faraonico (lo denuncio’ duramente il cons. Varasano)
anno 2012
• introdotta l’IMU ed ecco che il sindaco la aumenta immediatamente dallo
7,6 x 1000 al massimo consentito del 10,6 x 1000;
• introdotta la Tassa di Soggiorno(l’unico Comune del metapontino ad averla introdotta contro quanto approvato in conferenza dei sindaci)il cui gettito mai ha avuto destinazione specifica come disposto dalla legge sul federalismo fiscale entrata in vigore nel 2010;
anno 2013
• Rimodulazione dell’addizionale IRPEF dallo 0.50 % allo 0.80%
• aumento sconsiderato della Tarsu (retrocessa da Tares a Tarsu perché incapace di formulare un regolamento che, applicato, avrebbe dato più elementi di equità ai cittadini nel momento della sua effettiva applicazione) con un aumento del 45,60%
• Incremento del costo dei buoni pasto scolastici , istituzione del trasporto scolastico a pagamento.
Ed eccoci all’ultimo atto: la pericolosissima (se fatta adesso) richiesta di accesso al Fondo di Rotazione: con questa scelta il sindaco procede nel malsano intento di ripianare il “suo” debito con la somma proveniente dall’accensione di un altro gravosissimo debito di cui non dovrà rispondere egli stesso ma gli amministratori dei futuri 10 anni. Egli intende salvare il “suo ultimo bilancio” e , con esso, la sua posizione personale creando deliberatamente un ulteriore e grave indebitamento del Comune e procurando già in anticipo danni alla futura governabilità.
Possiamo tollerare questo ennesimo e nefasto segno del suo ormai proverbiale disamore verso il popolo e , cosa ancor più grave, del suo menefreghismo verso le sorti delle generazioni future dei novasiresi che , da certe, rende tristemente certe?
Presto annunceremo, con i colleghi di opposizione, una conferenza stampa e l’inizio di una raccolta congiunta di firme per invocare l’intervento esterno e il commissariamento: sarà l’unico modo affinché i cittadini possano conoscere lo stato reale dell’Ente e per poter ripartire da basi certe. Il mio appello è ai Novasiresi tutti perché comprendano la gravità epocale di questo momento e si battano per il futuro loro e dei loro figli: o ci impegniamo subito insieme e proseguiamo la lotta o Nova Siri morirà’ definitivamente. E’ dolorosissimo per me immaginare di ascoltare, forse tra 15 anni, la gente affermare: “D’Armento ce lo aveva detto…”.
Forza Novasiresi, insieme si può!
Giuseppe D’Armento, consigliere comunale Fratelli d’Italia di Nova Siri