“I dati diffusi dall’Istat sulla povertà delle famiglie devono far riflettere quanti sono impegnati nella gestione delle politiche pubbliche. In Basilicata diminuisce l’indice di povertà relativa, che presenta un dato migliore delle altre regioni del Sud, ma la situazione è comunque preoccupante come osservano gli stessi animatori della Caritas, considerato che alla crisi sociale generata negli ultimi due anni dalla pandemia si aggiungono oggi le incertezze determinate dalla guerra in Ucraina, con l’aumento incontrollato del costo dell’energia e dei beni di prima necessità. Tutti fattori che incidono e incideranno soprattutto sulle famiglie più povere. In questo quadro, il governo regionale è impegnato a costruire le condizioni per una ripresa delle attività economiche, che è la via maestra per generare occupazione e sviluppo, ma allo stesso tempo occorre rafforzare le misure di contrasto alla povertà, che sono un argine importante per aiutare le famiglie in difficoltà, con figli, intorno alle quali si deve costruire la rete della solidarietà attraverso l’intervento coordinato delle istituzioni pubbliche e del privato sociale”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Salute e alle Politiche sociali Francesco Fanelli, commentando i dati Istat sulla povertà.