Dati turismo in Basilicata, Mega (Cgil Basilicata): “Il calo di presenze in discesa dal 2019 smonta la narrazione propagandistica del governo Bardi. Occorre una svolta”. Di seguito la nota integrale.
“I dati sul turismo in Basilicata ancora una volta smontano la narrazione propagandistica di questo governo regionale di centrodestra dimostrando, come più volte denunciato dalla Cgil, l’inadeguatezza delle politiche messe in campo fino a oggi, perdendo totalmente l’eredità di Matera 2019”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega commentando i dati 2024 del turismo in Basilicata e pubblicati sul sito dell’Apt Basilicata in data 31 gennaio. “Di fatto – prosegue Mega – le presenze calano del 6%. Il dato peggiore quello dell’area del Pollino, mentre tengono Maratea e Metaponto. Non brilla certo la città di Matera, dove il calo di oltre il 13% è sentito e percepito,”abbandonata” da sei anni dalle politiche regionali.
In una regione a forte rischio di spopolamento, con un alto tasso di disoccupazione, con un numero elevatissimo di giovani, ragazzi e ragazze che rinunciano a cercare un lavoro, con un’altissima tendenza alla migrazione verso il nord Italia, il turismo può e deve rappresentare una possibilità concreta di sviluppo – sottolinea Mega – ma serve una svolta coraggiosa,
che deve coinvolgere istituzioni, politica, sistema scolastico a ogni livello, imprese e sindacato e che abbia l’obiettivo di far uscire il settore dall’improvvisazione e dalla casualità per dargli un assetto più organizzato per trasformarlo in una reale opportunità di lavoro.
Serve progettualità e visione, ma soprattutto – precisa Mega – occorre mettere a sistema tutti i soggetti coinvolti, esperti, operatori, istituzioni, capacità che manca al governo regionale quanto all’Apt. Non bastano singoli eventi promozionali, spot, cartelloni pubblicitari nelle stazioni, presidiare borse del turismo e convegni. Occorre lavorare in sinergia su più fronti, dotando la Basilicata di quelle infrastrutture materiali e immateriali che la liberino dall’isolamento, dal recupero e dalla nascita di nuovi luoghi della cultura (teatri, centri di aggregazione, parchi) alla mobilità e alla digitalizzazione. Anche il turismo vive di trasformazioni, tra tradizione, innovazione e ricerca. Auspichiamo in un cambio di passo affinché il turismo in Basilicata sia davvero volano di sviluppo in termini economici e di possibilità occupazionale, garantendo quel lavoro di qualità nel rispet