“Non avendo ricevuto indicazioni su come votare dal presidente del Senato Pietro Grasso ho deciso di astenermi”. Così ai giornalisti il senatore dei Popolari Tito Di Maggio all’uscita della Commissione Cultura dove oggi è cominciato l’esame del ddl Scuola.
Sempre sul tema Tito Di Maggio attacca Grasso: “Il Presidente del Senatofa censura preventiva a favore del Governo”.
“Il Presidente del Senato Pietro Grasso, con una sola decisione è riuscito a chiarirci bene due concetti fondamentali alla base di un sistema democratico e parlamentare come il nostro. Il primo: la sua Presidenza, in spregio a tutte le regole e alla tradizione parlamentare, non è super partes, bensì esercitata in totale favore della maggioranza, o meglio, del Governo, reale animatore della vita parlamentare. Secondo: che i parlamentari che hanno libertà e autonomia di pensiero non possono e non devono esistere, sopratutto se militano nelle file della maggioranza”. Lo dice in una nota il senatore dei Popolari per l’Italia Tito Di Maggio in merito alle polemiche di questa mattina in aula sulla composizione della Commissione Cultura, che sta per discutere il ddl scuola, e al chiarimento che Grasso ha fornito alla senatrice Loredana De Petris (Sel), presidente del Gruppo Misto.