“Un provvedimento storico che mira a fare piazza pulita delle trame oscure della corruzione che attanagliano il nostro paese. Con la legge Spazzacorrotti ogni euro che finirà nelle casse di fondazioni e movimenti politici diverrà pubblico e tracciabile, in questo modo i cittadini sapranno finalmente chi finanzia quale forza politica”, così la deputata del M5S e segretario di presidenza Mirella Liuzzi in una nota a commento del Disegno di Legge Anticorruzione che ha cominciato ieri il suo esame in commissione Affari costituzionali e Giustizia alla Camera.
“Le misure prevedono l’obbligo di pubblicità per chi eroga contributi, prestazioni gratuite o altre forme di sostegno e il divieto per i partiti e movimenti politici di accettarli qualora non acconsentano alla pubblicità dei relativi dati. Niente più anonimato per chi finanzia i partiti politici con più di 500 euro e ciò vale anche quando si tratta di soldi donati alle fondazioni girati successivamente agli stessi partiti con manovre poco limpide”, continua la deputata M5S.
“Particolarmente importante l’obbligo di pubblicazione sui siti dei partiti dei CV e certificati penali dei candidati per tutte le elezioni fatta eccezione per quelle amministrative nei comuni con meno di 15.000 abitanti. Una misura importante che vedrebbe l’applicazione già per le prossime elezioni regionali in Basilicata qualora si giungesse all’approvazione della legge entro l’anno. La valorizzazione della parte sana della società non può prescindere da un voto informato e il cittadino deve essere in grado di riconoscere i candidati e votarli con discernimento in base a criteri di merito e onestà. È ora che i partiti che riempiono le loro liste di impresentabili e condannati si prendano le proprie responsabilità rendendo palesi agli elettori la propria offerta politica, senza celare abilmente eventuali condanne che spesso rimangono ignote ma che non possono passare sotto traccia al fine dell’esercizio di un voto consapevole”, conclude Liuzzi.