“Ancora una volta alcune Regioni tramano sottobanco a danno dell’unità della Repubblica. Il pericolo era già stato scongiurato quando il precedente governo, con l’allora ministro Boccia, aveva provato a collegare l’autonomia differenziata alla legge di bilancio. Oggi il governo Draghi, dovendo pagare dazio, ripercorre lo stesso tentativo nella NADEF. Facendo ricorso a una particolare procedura, si limita l’attività emendativa parlamentare e, cosa ancora più grave, attraverso l’escamotage del collegamento con la legge di bilancio, si ritiene di poter impedire in futuro ai cittadini di fare ricorso allo strumento del referendum. Il Ddl sull’autonomia differenziata, dunque, deve essere stralciato dall’elenco dei disegni di legge collegati alla manovra di bilancio, anche perché si tratta di un provvedimento ordinamentale. Tutte le forze politiche e tutti i parlamentari che si sono sempre dichiarati contrari a questa autonomia differenziata dimostrino domani la loro coerenza votando lo stralcio”.
Lo dichiarano i senatori Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Elena Fattori, Bianca Laura Granato, Virginia La Mura e Paola Nugnes in una nota congiunta in cui annunciano la presentazione, domani in Aula, di un emendamento alla risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento del DEF.