Grano, De Bonis (Grano Salus): “Quale sovranismo è utile ai produttori e consumatori italiani?”. Di seguito la nota integrale.
Il governo riconvochi la CUN grano per garantire trasparenza e salubrità su prezzi e produzioni.
E’ intorno a questa domanda che si è incentrato il dibattito dell’Associazione Granosalus che, nel rinnovare i suoi organi dirigenti, ha tracciato un percorso chiaro per i prossimi anni. Nutrire il futuro e assicurare ai consumatori cibi salubri, nonché mettere in campo strumenti utili per districarsi ed informarsi sui prodotti proposti dall’agroindustria che non gradisce molta trasparenza, anzi preferisce sempre più spesso manovrare i mercati a scapito dei produttori e consumatori.
De Bonis, riconfermato presidente dell’associazione, ha illustrato all’assemblea i passaggi parlamentari che lo hanno visto impegnato in Senato nella scorsa legislatura, illustrando la risoluzione a tutela del settore cerealicolo, firmata all’unanimità dai membri della commissione Agricoltura. Settore, che a causa della guerra è diventato strategico per gli approvvigionamenti nazionali.
La ricetta è già stata formulata dal vecchio Parlamento con indicazioni ben precise circa le misure da adottare. Ora tocca al nuovo governo riprendere quel lavoro svolto e condiviso da tutti per guadagnare tempo affinché il sovranismo non diventi licenza per speculare sui mercati. Un sovranismo autentico dovrebbe puntare a tutelare maggiormente i produttori e consumatori.
Da tempo infatti produttori e consumatori lottano per avere più informazioni e più trasparenza nel mercato, che significa prezzi non falsati, tracciabilità e tutela della qualità merceologica.
Con il governo Draghi, ad esempio, la Commissione Unica prezzi Nazionale (CUN grano) ha avviato una fase sperimentale che si è interrotta subito dopo l’insediamento del governo Meloni, probabilmente per volere degli industriali. Ci saremmo aspettati da un governo politico che guarda con attenzione all’agricoltura e alle piccole e medie imprese, che continuasse a consolidare i risultati del precedente governo tecnico per dare più tutele a chi produce.
L’associazione invierà pertanto una lettera al governo affinché si adoperi in un’azione di moral suasion presso gli industriali per continuare ad essere presenti nella commissione.
Nei prossimi giorni Granosalus si adopererà nelle varie sedi istituzionali al fine di sollecitare il percorso interrotto che vedrebbe come soluzione il ritorno alle desuete borse merci agricole, di cui la nostra associazione ha dimostrato i limiti nei tribunali.