Il presidente della Basilicata dopo l’incontro delle Regioni col Governo. “Questione centrale, diversamente sulle prospettive di sviluppo saranno sempre destinate a prevalere le esigenze di spesa legate al momento”
“Per rilanciare il mezzogiorno servono politiche condivise e una reale capacità di azione. Per questo come Regioni abbiamo chiesto al Governo sia di dar vita ad un processo partecipativo nella programmazione dei Fas 2014-2020 che ci dia la possibilità di partecipare con la nostra esperienza e la capacità programmatoria che esprimiamo sul territorio, sia di escludere le quote di cofinanziamento dal patto di stabilità”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a termine dell’incontro che le Regioni hanno avuto con il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il Governo a Palazzo Chigi.
“Il problema del Patto di Stabilità – ha spiegato De Filippo – purtroppo continua a centrare come questione principale, perché fino a quando le amministrazioni saranno poste di fronte alla scelta se garantire la quotidianità o investire nelle prospettive è facile che facciano prevalere la prima istanza. Per questo – ha concluso – abbiamo chiesto che gli interventi finalizzati a colmare i ritardi di sviluppo vadano fuori da queste logiche con l’esclusione delle quote di cofinanziamento dal computo”.