Lunedì 2 dicembre 2019 nell’hotel San Domenico di Matera alle ore 18 la Lega Salvini Premier di Basilicata organizza il convegno “Dalle stazioni al regolamento urbanistico per pensare Matera 2030”.
All’incontro, moderato da Tito Di Maggio, oltre alla presenza degli ex sindaci di Matera, Saverio Acito e Nicola Buccico erano previsti gli interventi di Pantaleo De Finis, presidente Ordine degli Architetti e Giuseppe Sicolo, presidente Ordine degli Ingegneri. Con una nota inviata alla nostra redazione Pantaleo De Finis eGiuseppe Sicolo spiegano perchè non saranno presenti all’incontro. Di seguito la nota integrale.
Sicolo (Ingegneri) e De Finis (Architetti):”Gli ordini professionali sono super partes rispetto ai dibattiti politici”.
È bene che i movimenti e partiti politici animino gli incontri, ma i presidenti non possono prendervi parte in rappresentanza degli organi collegiali.
Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando, a Matera e provincia, le iniziative intraprese da differenti schieramenti politici per approfondire la conoscenza delle tematiche afferenti il territorio e suscitare il dibattito da parte della società civile.
I presidenti degli ordini provinciali degli Ingegneri, Giuseppe Sicolo, e degli Architetti – Pianificatori – Paesaggisti – Conservatori, Pantaleo De Finis – che sovente sono annunciati tra i relatori di tali eventi – sono spiacenti di dover “declinare tutti gli inviti, indistintamente formulati dalle parti politiche, che richiedano la loro partecipazione in rappresentanza dei rispettivi ordini. È senz’altro lodevole l’impegno che i movimenti e partiti politici profondono per organizzare riunioni, dibattiti e tavole rotonde utili per affrontare argomenti di stringente attualità per la società e il territorio locali; tuttavia, poiché gli ordini professionali devono essere intesi come istituzioni “super partes” di autogoverno, è preferibile che i loro referenti si astengano dal parteciparvi da rappresentanti istituzionali, lasciando a tutti i loro colleghi – ed a sé stessi – la libertà di prendervi parte a titolo esclusivamente personale”.