Nella sala consiliare della Provincia di Matera si è riunito il consiglio comunale di Matera guidato dal sindaco Raffaello De Ruggieri. Un consiglio che ha fatto registrare per la prima volta la presenza della giunta al completo, con l’assessore e vice sindaco Schiuma, assente nella precedente seduta, che si è schierato alla destra del primo cittadino, mentre alla sua sinistra si è piazzato il presidente del Consiglio comunale Tortorelli.
Il sindaco De Ruggieri ha illustrato alla giunta, ai consiglieri e al pubblico presente in sala le linee programmatiche che dovranno rappresentare le colonne portanti per il programma da attuare nei prossimi 5 anni di governo cittadino. Le linee strategiche riguardano lo sviluppo economico e il turismo, il welfare urbano come risorsa e sviluppo, la città intelligente, sostenibile, equa e a misura d’uomo, la craezione del polo dell’industria creativa e della conoscenza, la qualificazione e competitività del settore agroalimentare, la realizzazione del parco della storia dell’uomo. La seduta e’ durata oltre cinque ore con un acceso dibattito scauturito dalla lettura delle linee programmatiche da parte del sindaco. In particolare Adduce ha contestato il programma e ha definito sognatori quelli che pensano di poterlo realizzare. Al termine degli interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione le linee programmatiche sono state approvate con i 21 voti della maggioranza mentre si sono astenuti quelli di centrosinistra e Materdomini di 5 stelle. A seguire sono state definite le commissioni consiliari permanenti e gli indirizzi delle deleghe esterne.
Di seguito la dichiarazione del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri rilasciata al termine del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale, protrattosi fino a tarda sera, è stato improntato al corretto dibattito istituzionale. Ringrazio singolarmente i consiglieri di maggioranza e di minoranza, per aver contribuito con i loro commenti al positivo approfondimento delle linee programmatiche di mandato.
Gli obiettivi che ci siamo posti sono ambiziosi e impegnativi, ma con la collaborazione di ciascuno saremo in grado di inseguire il sogno di una città europea, equa, efficiente e sostenibile, tramutandolo in realtà con i progetti e le azioni, nella vita quotidiana.
Riportiamo di seguito il testo integrale che contiene le linee programmatiche di mandato 2015-2020 che intende attuare il governo guidato da De Ruggieri.
Linee programmatiche 2015-2020 dell’Amministrazione Comunale, nota del presidente del Consiglio Comunale Angelo Tortorelli
Il proficuo dibattito in consiglio comunale sulle Linee programmatiche di mandato, illustrate dal sindaco Raffaello De Ruggieri, la ampia condivisione e i preziosi suggerimenti venuti dai consiglieri , sono di valido auspicio per lavorare sui problemi e sulle aspettative dei cittadini e sull’obiettivo comune di Matera “capitale europea della cultura per il 2019”. E’ il commento del presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli, che ha apprezzato obiettivi, filosofia, contenuti e riflessioni sul documento programmatico, che dovrà guidare l’Amministrazione comunale per i prossimi cinque anni. ‘’ Il positivo confronto di ieri – ha detto il presidente Angelo Tortorelli- pur nella diversità di vedute dei consiglieri, che hanno apprezzato l’ampio e articolato programma descritto con passione dal sindaco De Ruggieri, ha segnato un momento importante di metodo e di partecipazione per lavorare concretamente sui problemi della città. Ci attendono altri confronti importanti, che auspico possano essere affrontati con la stessa passione e partecipazione’’
Linee programmatiche di mandato 2015-2020 del Comune di Matera
La raggiunta dimensione internazionale della città deve sottrarci dagli stanchi rituali del passato. Il progetto per Matera deve assumere valori di totale novità poiché l’ambizioso nostro obiettivo è quello di trasformare questa città in città “europea”. Questa consapevolezza deve, quindi, indurci a divenire portatori di tale missione e di operare fuori dagli schemi ripetitivi del passato. Principio nevralgico di tale innovazione sarà il Piano Strategico, determinante atto di indirizzo per il Comune e per l’esercizio delle sue funzioni, strumento che definisce la programmazione e la pianificazione dei ruoli della città, nonché della dotazione e della gestione dei servizi. È il Piano Strategico che dovrà orientare la spesa pubblica verso una politica di sviluppo e di coesione, occupandosi in primo luogo della dotazione territoriale delle infrastrutture che determinano la qualità della vita dei cittadini e l’appetibilità del territorio per lo sviluppo di imprese, l’elemento di programma che garantisce i livelli essenziali delle prestazioni connesse ai diritti di cittadinanza. In questo contesto, strategico sarà anche il futuro Piano Triennale,quale momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei bisogni di opere e di servizi. Il Piano Triennale 2016-2018 dovrà privilegiare quindi la programmazione finanziaria degli investimenti, diretta a individuare e accertarne le fonti, la natura e la dimensione delle risorse che contribuiscono a definire il quadro delle disponibilità finanziarie sulla base della analisi dei fabbisogni.
Abbiamo la consapevolezza di vivere un momento straordinario nella lunga storia di Matera. Grande è la responsabilità cui siamo chiamati, per rispettare le attese di quanti ci guardano a modello di rinascita e di riscatto in una fase storica in cui tutto il Sud, non solo d’Italia ma anche d’Europa, ha bisogno di recuperare la speranza e l’orgoglio. Sicuri della nostra storia e dei nostri obiettivi, il nostro intento è di attuare un programma in grado di creare una vera città “europea”, che sappia costruire il proprio futuro con fiducia e competenza, che sia territorio di risorse e di opportunità per i nostri concittadini e per i cittadini di Basilicata, d’Italia e d’Europa.Il ruolo che Matera ha acquisito ci spinge a lavorare, forti di una fitta rete di relazioni istituzionali, al progetto di trasformazione della città nella Matera del futuro, intelligente, sostenibile, competitiva, attrattiva, equa, solidale, accessibile.
Il programma ha sei obiettivi e cui corrispondono gli assi d’intervento, lelinee di sviluppo e i progetti.Con esso, s’intende rafforzare il ruolo di Matera quale città di riferimento di un’area vasta appulo-lucana, mediante lo sviluppo concreto dei rapporti con istituzioni sovra-locali e con attori pubblici e privati.Obiettivi e progetti saranno condivisi, e saranno perseguiti con risorse e personale adeguati, nel rispetto di scadenze e di obiettivi stringenti.
Il mandato che mi è stato conferito dagli elettori mi conferma nell’intento di promuovere un processo d’innovazione che sia innanzitutto innovazione sociale, e che al tempo stesso si accompagni alla realizzazione delle necessarie infrastrutture fisiche e tecnologiche, materiali e immateriali.
Matera è una città lineare, organizzata da sempre intorno ad una frattura morfologica – quella della Gravina – che ha dettato da Nord a Sud ritmi ed emergenze di sviluppo e organizzative. In città corre un’infrastruttura fisica che lambisce la barriera naturale dell’altopiano murgico, ed è quella del percorso ferrato che attraversa la città; essa è da intendersi non già come una barriera bensì come grande occasione di sviluppo. Potrebbe apparire un paradosso per la città di Matera priva di scalo ferroviario nazionale, eppure, proprio tale linea può essere (e non solo simbolicamente) una traccia su cui andare a collocare i punti attenzionali su cui innervare i diversi progetti.Le grandi centralità urbane, intese come occasioni di accesso e porta di fruizione per luoghi, opportunità, servizi, possono andare a polarizzarsi proprio lungo tale strada ferrata che puntualizza, facendolo proprio, il continuum da Venusio al polo ospedaliero e oltre, popolandolo di vere e proprie “stazioni” e centri di aggregazione e di servizio.
Matera e la sua area di riferimento diventeranno territorio attrezzato funzionalmente per ospitare liberi e innovativi luoghi della produzione: della ricerca, della tecnologia, manifatturiera, dei servizi, della cultura. Soprattutto nel suo percorso verso il 2019, Matera non dovrà reperire nel variegato mondo dell’arte gli eventi da acquistare e da calendarizzare, bensì, accanto ad alcuni eccezionali ed esterni momenti culturali, offrirà la qualità delle creazioni maturate al suo interno, ispirate dalla energia e dalla atmosfera di uno straordinario territorio, fecondato nel tempo dalla contaminazione di una cultura euromediterranea.
Le articolate componenti del progetto di governo propongono l’esaltazione dei valori identitari del territorio: con la testimonianza universale della vicenda storica della città, e con il ruolo di scambio culturale tra Mediterraneo ed Europa delle programmate scuole di produzione culturale.
In questo scenario assume priorità assoluta, come si è detto, l’approvazione del Piano Strategico, preliminare a tutti gli altri (piano strutturale, piano di gestione dei Sassi, regolamento urbanistico), che rappresenta un potente strumento per definire un processo concertato di trasformazione del territorio, in grado di veicolare idee, progetti e risorse finanziarie adeguate per alimentare il rafforzamento del sistema locale urbano, per governare e gestire le nuove sfide della globalizzazione e per ritrovare un nuovo ruolo della città, con la definizione di una visione comune sullo sviluppo di medio/lungo periodo del nostro territorio.
Al tempo stesso, lo sviluppo della città, così come questo governo cittadino intende, passa per una programmazione attenta alle esigenze di ordine strutturale; la realizzazione di opere pubbliche dovrà rispondere alle reali esigenze della cittadinanza e del tessuto produttivo della stessa. Si fa ancheriferimento a quelle opere che hanno una diretta ricaduta sulle esigenze basilari dei cittadini e sulla “fruibilità” della città stessa, come marciapiedi, strade e relative dotazioni.La manutenzione degli spazi pubblici, oltre che essere un impegno importante per l’amministrazione, diventa anche strumento di prevenzione per la salute pubblica e, indirettamente, mezzo per la riduzione dei contenziosi.Sarà posta grande attenzione al tema della fruibilità degli spazi e delle architetture pubbliche, che meritano di essere valorizzate proprio negli aspetti spesso ritenuti meno rilevanti, ripensandoli soprattutto in funzione dei cittadini di ogni età eabilità. A tal proposito sarà dunque necessario provvedere all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli spazi e negli edifici pubblici, attraverso la condivisione dei processi progettuali.
Gli strumenti di governo del territorio dovranno dal canto loro guidare la realizzazione di investimenti sperimentali di rigenerazione urbana, per fare di Matera un nuovo vero laboratorio di urbanistica partecipata, garantendo tempi rapidi nel ciclo di progettazione, appalto, esecuzione dei lavori. La rigenerazione urbana è lo strumento che, con un’adeguata dotazione di servizi, può dare qualità alla città e ai suoi quartieri periferici. Il verde, elemento centrale dei progetti di rigenerazione, dev’essere un progetto vero, concreto e realizzabile, per dotare la città di spazi fruibili dai bambini, dai giovani, dagli anziani e dalle famiglie. Ogni quartiere avrà la sua area verde, da attrezzare con servizi che ne garantiscano la gestione ottimale e ne consentano la fruizione, perché diventi centro di aggregazione per i cittadini. Gli interventi, da realizzare senza consumo di suolo e nel rispetto di un programma alla scala urbana, dovranno avere carattere sperimentale (con interventi di bioedilizia, orientati all’efficienza energetica, ecc.) e applicare parametri “europei” di integrazione ed efficientamento della gestione dei servizi (dai rifiuti, al trasporto passeggeri e merci, all’energia, al verde). In questo modo può avere senso parlare di città “smart”, in cui cittadini e ambiente urbano interagiscono positivamente, avendo la tecnologia come “mezzo” e non come “fine”. Allo stesso modo, un mezzo e non un fine, saranno gli strumenti economico-finanziari resi disponibili dall’Europa, dallo Stato e dalla Regione, per raggiungere gli obiettivi strategici di sostenibilità, sviluppo e innovazione urbana. Si tratta di coniugare concretamente il ruolo funzionale di Matera, inquadrandolo nella strategia Europa 2020 per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo, nonchè di collocare la città come punto di riferimento stabile per la cultura e l’innovazione nella Macro Regione Adriatico-Ionica e nell’area Euro-Mediterranea.
Si tratta di tradurre nella pratica di governo il modello vincente della partecipazione attiva dei cittadini e della visione strategica per un territorio attrattivo, cioè capace di rendere competitivi i liberi investimenti destinati alla produzione e all’occupazione.
Un programma di mandato che sappia “governare la vittoria”, attivando un processo di rinnovamento urbano e rafforzando i ruoli, le funzioni e i servizi della città, con la capacità di realizzare stabili presìdi innovativi, alternativi a quelli oggi deputati a funzioni burocratico-amministrative che, nel tempo, saranno certamente perduti.
Per la realizzazione di questi obiettivi, la macchina amministrativa dovrà essere snella ed efficiente, termini abusati ma quanto mai attuali in un periodo storico in cui l’amministrazione e la burocrazia sono divenuti sinonimo di lentezza e scarsa efficienza, rispetto a un settore privato solitamente più veloce ed efficiente. La nuova Amministrazione Comunale di Matera dovrà distinguersi per accettare la sfida della modernità. Diventa quindi necessaria la riorganizzazione degli uffici comunali puntando a ottimizzare le competenze presenti,valorizzandole e coinvolgendole per il raggiungimento degli obiettivi proposti.
Gli assi di intervento sono i seguenti:
Asse 1. – Sviluppo economico e turismo
1.1. Per rompere l’attuale isolamento della città, con il sostegno degli Enti preposti, si promuoverà la realizzazione del seguente programma di infrastrutture:
- Ammodernamento del tracciato FAL con l’obiettivo di realizzare un collegamento stabile in tempi “europei” con Bari e l’aeroporto di Palese;
- Riproposizione del tema del collegamento ferroviario di Matera alla rete ordinaria delle Ferrovie dello Stato per Ferrandina;
- Realizzazione del raccordo veloce Ferrandina – Matera – Gioia del Colle, quale primo segmento della transcollinare Bari – Pollino. Tale bretella consentirà al territorio materano: i) di innestarsi, in meno di un quarto d’ora di percorrenza alla autostrada A14 (casello autostradale di Gioia del Colle nella dorsale Bologna – Taranto), alla Basentana, (corridoio strategico regionale) e alla Valle del Basento; ii) di raggiungere in meno di 45 minuti l’aeroporto di Bari-Palese e il porto di Taranto; iii) di raccordare con un asse diretto le aree produttive dell’area di Matera (Valle del Basento, La Martella, Venusio, Iesce), che vanno ammodernate e meglio servite; iv) di aprire il fronte della concorrenza nei collegamenti con Bari oggi bloccati dalla concessione esclusiva goduta dalle FAL nel percorso Matera – Toritto – Bari; v) di collegare tre affermati comprensori turistici (Valle d’Itria, Matera e Metapontino) e le vivacità economiche delle città del sud-barese
- Completamentodella s.s. 655 Bradanica, lungo la direttrice di sviluppo Metaponto – Matera – Melfi, che pone la città dei Sassi al centro delle due più fertili aree agricole e irrigue della Basilicata (il Metapontino e l’Alto Bradano), restituendo a Matera un ruolo centrale di produzione e di servizio nel settore primario della agricoltura;
- Azioni coordinate con gli enti preposti, per garantire un collegamento stabile con l’aeroporto di Bari-Palese;
- Realizzazione di progetti di car-sharing e mobilità dolce legati, in particolare ma non solo, alle iniziative di Matera-2019
1.2. Attivazione della Zona Franca Urbana, per il rafforzamento di azioni e progetti finalizzati alla maggiore attrattività di investimenti nella “no-tax” area.
1.3. Definizione e realizzazione di azioni per favorire lo sviluppo di nuove imprese, garantendo tempi amministrativi certi nei rapporti tra imprese e struttura comunale e fornendo supporto nelle relazioni tra imprese e altre organizzazioni pubbliche.
1.4. Realizzazione di azioni di sostegno per i giovani neo diplomati e neo laureati, favorendo la nascita di luoghi di incubazione e di sviluppo imprenditoriale, anche in ottica di genere.
1.5. Realizzazione di iniziative per favorire l’attrazione di investimenti e la ricerca di sponsor istituzionali e privati; realizzare un programma di incontri dedicati a potenziali finanziatori (Fondazioni Bancarie, grandi sponsor, ecc.);
1.6. Definizione di un sistema di royalties derivanti dall’utilizzo a fini commerciali del marchio Matera2019 da parte di grandi sponsor e utilizzo vincolato delle risorse derivanti, per finanziare piccole iniziative a sostegno del settore culturale e turistico (p. es. premi per la qualificazione dei servizi e l’innovazione dell’offerta, accesso a finanziamenti per attività culturali, progetti di restauro e valorizzazione, ecc.).
1.7. Promozione di progetti integrati tra diversi settori economici (turismo, cultura, artigianato, nuove tecnologie, servizi, agroalimentare, comunicazione, commercio) per rafforzare e sviluppare l’offerta territoriale di servizi e prodotti innovativi, e per favorire l’assorbimento di personale privo di occupazione.
1.8. Promozione di progetti per il recupero,la valorizzazione e l’innovazione delle attività tradizionali e dell’artigianato artistico.
1.9. Definizione e attivazione di un sistema di offerta di servizi ICT per il turismo (accesso pubblico e gratuito alla rete wi-fi, portale turistico con informazioni multilingue sui servizi e sull’offerta, agenda e calendario eventi, ecc.).
1.10. Azioni di sostegno alsettore del turismo e dell’accoglienza, per favorirel’ammodernamento, l’adeguamento e il coordinamento dei servizi, e per lo sviluppo di un’offerta innovativa, adeguata alla crescente domanda internazionale (apertura di nuovi esercizi, qualificazione dei servizi esistenti, definizione di sistemi di monitoraggio e controllo della qualità). A tal fine sarà utile l’organizzazione di un Sistema Turistico Locale, dotato di un destination manager e di personale qualificato, per il coordinamento e il monitoraggio delle strategie territoriali.
1.9. Definizione di un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza sia per combattere l’abusivismo nel settore turistico e dell’accoglienza, sia per verificare il rispetto dei requisiti di legge da parte dei soggetti autorizzati.
1.10. Completare l’area camper di Serra Rifusa e attuare interventi a favore della mobilità dei turisti, in accordo con il piano della mobilità urbana (cfr. anche asse 3).
1.11. Rafforzamento delle iniziative a sostegno di un turismo accessibile e per tutti, dando attuazione al “Manifesto Matera” sull’accessibilità.
1.12. Rafforzamento del sistema dell’offerta di servizi culturali e turistici, anche con iniziative coordinate con il territorio lucano e quelli pugliesi contermini, con il fine di favorire la permanenza dei visitatori.
1.13. Creazione di una rete di eccellenza turistica del Mediterraneo, incentrata sui siti Unesco del Sud Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente.
1.14. Promozione di nuovi investimenti privati nel settore turistico culturale, creando un regime di fiscalità agevolata che, unitamente a migliori servizi e mobilità, renda la città appetibile agli investimenti.
1.15. Azioni per privilegiare il valore di un turismo edificante e di esplorazione rispetto a quello di mera destinazione, anche con il raccordo tra i progetti di incoming e i contenuti e i significati del Dossier Matera2019
Asse 2.Welfare urbano come risorsa di sviluppo
2.1. Attuazione di politiche per la famiglia aderenti alla reale domanda, con misure di accessibilità ai servizi differenziate per tutte le fasce sociali.
2.2. Sostegno alla conciliazione lavoro-famiglia attraverso la messa in rete strutturata dei servizi.
2.3. Potenziamento e attualizzazione del servizio di Affido Educativo; attivazione del servizio educativo domiciliare ai minori e alle loro famiglie.
2.4. Adozione di servizi di accompagnamento all’inclusione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati; adozione di una clausola sociale con un protocollo di inserimento lavorativo.
2.5. Attivazione di servizi avanzati per la terza e la quarta età, con l’integrazione di domiciliarità e residenzialità, la realizzazione di servizi di prossimità e di aiuto, segretariato sociale, attività culturali e ricreative svolte dai centri di aggregazione, l’attivazione e potenziamento dei centri diurni per anziani;
2.6. Attivazione di un Servizio di Trasporto Sociale Anziani per residenti, dedicato anche al turismo sociale
2.7. Attivazione di servizi diversificati e sperimentali per la famiglia, nell’ottica della “flessibilità organizzativa” e coerenti con il processo di riforma nazionale del sistema educativo 0/6 anni.
2.8. Definizione di un programma integrato per l’housing sociale, attento ai bisogni della prima infanzia, della non autosufficienza, delle persone immigrate che hanno la necessità di autonomia abitativa.
2.9. Attivazione di un’offerta di servizi integrata e differenziata per la disabilità (p. es. “Dopo di noi” per residenzialità, Servizi di accompagnamento, servizi culturali, ecc.)
2.10. Attivazione di una rete a sostegno dei soggetti del volontariato, delle cooperative sociali, dei vari ordini religiosi che si prendono cura delle persone bisognose
2.11. Servizi di sostegno alla rete di accoglienza dell’immigrazione secondo le linee guida ministeriali per la prima e seconda accoglienza, con l’attivazione di un tavolo permanente interistituzionale e di raccordo con il livello regionale.
2.12. Programmazione di un piano di interventi per nuovi impianti sportivi, riconoscendo allo sport il significativo valore educativo e sociale. Andranno, comunque, operati analoghi programmi di manutenzione straordinaria e di adeguamento di tutti gli impianti esistenti per favorire la pratica sportiva dell’intera comunità. In questo quadro di riferimento, andranno promosse alleanze pubblico-private, capaci di garantire l’attuazione di tali programmi.
Asse 3.Una città intelligente, sostenibile, equa, a misura d’uomo
3.1 Rafforzamento e adeguamentodella pianta organica del Comune, con l’attuazione di programmi avanzati di aggiornamento professionale dei dipendenti e con l’istituzione di una struttura specializzata in progetti di fund-raising (fondi pubblici e privati sia nazionali che europei). Istituire, all’interno dell’organizzazione municipale, l’ufficio unico per gli appalti.
3.2. Azioni per la valorizzazione del corpo della Polizia Locale, anche in virtù delle nuove esigenze legate al ruolo della città.
3.3. Riordino del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani, con l’attivazione della raccolta differenziata e con un programma che persegua la strategia “rifiuti zero”. Attivazione di un programma di interventi per la progressiva messa in sicurezza della discarica di La Martella;
3.4. Interventi per la riqualificazione ambientale e il disinquinamento delle due Gravine che attraversano il territorio materano, in particolare con:
- La definizionedi strategie e progetti comuni con i diversi attori coinvolti (Comuni dell’area murgiana, regioni Puglia e Basilicata);
- La separazione della rete delle acque nere da quella delle acque bianche, partendo dalle periferie, per ridurre il carico di lavoro degli impianti di depurazione a favore della qualità degli affluenti, con vantaggi via via più evidenti sulla salute dei torrenti
3.5. Redazione in modo partecipato e condiviso, e approvazione, del Piano Strategico e degli imprescindibili strumenti di governo del territorio: Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico.
3.6. Attuazione del piano della mobilità urbana secondo i principi dell’efficienza e della sostenibilità, rafforzando ed efficientando il sistema del trasporto pubblico locale e integrando strumenti tecnologici di infomobilità, soluzioni progressive per la riduzione dell’uso del mezzo privato, metodi d’interdizione e limitazione del traffico (Sassi e ZTL, zone a traffico regolamentato, aree pedonali urbane), interventi per favorire e proteggere la mobilità ciclabile e pedonale. In tale ottica andranno realizzati il terminal busdi Matera Nord (Venusio) e la circonvallazione viaria, e verranno promossi interventi per la razionalizzazione delle linee di trasporto pubblico locale sia urbane che extraurbane, in particolare quelle a servizio degli studenti.
3.7. Potenziamento ed efficientamentodelservizio di trasporto urbano su ferro– metropolitana leggera – (con l’attivazione di soluzioni di scambio intermodale bus-treno e treno-bici), anche a servizio del consistente incremento di domanda legato ai flussi turistici, adottando tecnologie improntate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Oltre ad assolvere la loro primaria destinazione funzionale, con opportuni accorgimenti progettuali e gestionali le stazioni urbane di tale asse saranno luoghi di aggregazione e socialità e non, come tradizionalmente accade, dei “non-luoghi”.
3.8.Realizzazione di un sistema informativo, fruibile su smartphone e tablet, contenente le informazioni sul trasporto pubblico urbano ed extraurbano (aree interne – Matera- Città metropolitana di Bari-aeroporto di Bari Palese). Lo strumento consentirà:
- Agli utenti del trasporto pubblico locale ed extraurbano di essere costantemente aggiornati sulle modalità di fruizione dei servizi (stazioni, corse, orari, opzioni per la mobilità integrata e intermodale);
- Ai gruppi di visitatori di conoscere le modalità di accesso e fruizione della città, la localizzazione delle aree di sosta, delle fermate dei bus, le aree camper e i sistemi di mobilità alternativa e integrativa utili per accedere alle vie cittadine;
- A tutti, di essere aggiornati in tempo reale sulle disposizioni sulla sosta, viabilità e mobilità, in caso di interventi stradali e per la sicurezza, eventi, ecc.
3.9. Qualificazione e ampliamentodel sistema del verde pubblico urbano, assicurando la piena fruibilità e lacorretta gestione e manutenzione delle aree verdi esistenti,nonché la realizzazione di nuovi spazi verdi in particolare nei quartieri periferici.
3.10. Azioni per migliorare la qualità fisica e promuovere il mix funzionale nelle periferie e nei quartieri storici, combattendo il degrado con:
- Progetti di rigenerazione urbana mirati alla riduzione del disagio abitativo e al miglioramento della qualità della vita;
- Integrazione delle aree periferiche nelle iniziative legate alla Capitale Europea della Cultura, anche in collaborazione con l’Università e con gli Ordini Professionali;
- Interventi di ricucitura di parti di città, con la riqualificazione degli spazi di interconnessione tra gli isolati, con interventi di micro-chirurgia urbana e con inserimenti di verde e di arte urbana, per la riqualificazione funzionale, ambientale ed estetica della città
3.11. Azioni per il miglioramento dei servizi sanitari, anche attraverso un rigoroso e coerente potenziamento del nosocomio cittadino, destinato a fornire assistenza a una domanda sempre crescente e differenziata sia sul piano territoriale che per l’incremento dei flussi turistici.
3.12. Realizzazione di un programma di miglioramento della vivibilità della città per i diversamente abili. Tale programma dovrà riguardare l’accessibilità, la fruizione dei servizi, l’assistenza e il sostentamento delle famiglie.
3.13. Promozione di misure di contenimento dei consumi energetici, sia negli edifici pubblici che privati, e misure di riduzione della dipendenza da combustibili fossili, lavorando di concerto con la Regione, Società Energetica Lucana, i rappresentanti delle realtà produttive, gli Ordini professionali. A tal proposito, nell’ottica diconcorrere al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico, il Comune lavorerà per l’introduzione di un sistema di gestione dell’energia, con iniziative per favorire le riqualificazioni energetiche degli immobili pubblici e privati.
3.14. Definizione di un programma di interventi per la razionalizzazione e l’efficientamento delle strutture scolastiche, partendo dalla ricognizione del patrimonio esistente e integrando le crescenti esigenze funzionali connesse con i temi dell’innovazione del sistema dell’apprendimento e della didattica.
3.15. Realizzazione di un programma di riqualificazione dei Borghi e delle Aree Industriali e Produttive, da interconnettere al resto della città, con la dotazione di presidi permanenti e attivi di servizi pubblici (aree verdi, servizi sanitari, culturali, ecc.), con la riqualificazione degli assi stradali di collegamento e soprattutto con la garanzia di un servizio di trasporto pubblico adeguato ed efficiente.
3.16. Promozione di partenariati pubblico-privato, coinvolgendo il tessuto imprenditoriale locale insieme a grandi attori internazionali, per la realizzazione di progetti esemplari nei settori della mobilità sostenibile, della multimedialità, dell’innovazione tecnologica.
3.17. Realizzazione diun sistema di rilevamento e gestione del patrimonio comunale, a formare un unico censimento a uso di tutti i settori. Tale sforzo dovrà riguardare tutte le proprietà comunali, compresi i Rioni Sassi, gli impianti sportivi, le aree verdi. La costruzione di questo “pannello di controllo”, qualificando anche la natura del bene pubblico, sarà utile anche per la definizione delle priorità negli interventi, per monitorare lo stato contrattuale, per pianificare la manutenzione, la gestione delle utenze ecc. Ad esso sarà associato uno scadenzario informatico per la gestione, nei tempi di legge, di tutti gli adempimenti a carico dell’ente.
3.18. Redazione del Piano di protezione civile e promozione della più ampia collaborazione con le associazioni di p.c. al fine della verifica degli strumenti di previsione e prevenzione dei rischi e per la formazione del personale volontario sui diversi temi.
Asse 4.Creazione del polo dell’industria creativa e della conoscenza
4.1. Sostenere il sistema della ricerca tecnologica e dell’Università, con un piano per lo sviluppo delle eccellenze materane e lucane, concordato con i principali attori territoriali – l’Agenzia Spaziale Italiana, il CNR, la Scuola del Restauro, l’Università – anche con la finalità di attrarre giovani ricercatori dall’Italia e dall’estero. Promuovere la collaborazione tra imprese e istituzioni di ricerca, per progetti di trasferimento tecnologico, sviluppo e innovazione. Promozione di corsi e master di livello internazionale sui temi coerenti alla missione di Matera quali l’architettura, il paesaggio, l’agricoltura, l’antropologia, l’archeologia, i beni culturali e il turismo.
4.2. Ultimazione del campus e delle residenze per studenti, anche per favorire l’accoglienza di studenti e giovani professionalità del settore dell’economia della conoscenza.
4.3 Diffusione su tutto il territorio urbano del servizio di “banda ultra larga”, quale determinante strumento per la crescita economica e occupazionale e quale infrastruttura di supporto per la fornitura di servizi digitali avanzati.
4.4. Promozione della costituzione delle Officine della Cultura, cioè di scuole euro-mediterranee delle produzioni culturali (teatro, musica, danza, arti plastiche e figurative, ecc.), quali incubatori delle imprese protagoniste del cartellone degli spettacoli dell’anno 2019. Sarà l’occasione per fissare in maniera stabile questi laboratori creativi nel nostro territorio in alleanza con i più autorevoli centri internazionali (europei e mediterranei) delle produzioni artistiche e per dotare il territorio delle strutture in cui esprimere e diffondere i prodotti realizzati (teatro, arena all’aperto, auditorium, centro congressi, ecc).
4.5. Azioni per favorire, lavorando in collaborazione con la Film Commission e con i diversi attori del settore, la creazione di un indotto territoriale legato all’industria del cinema quale straordinario veicolo di promozione nel patrimonio territoriale locale e regionale, candidando Matera al riconoscimento UNESCO di città creativa per il cinema.
4.6. Realizzazione del “Guerrieri” di Matera: uno spazio polifunzionale e tecnologico, capace di rappresentare un’inedita area dove ospitare i fecondi rapporti dell’interdisciplinarietà culturale, in grado di diffondere e di scambiare produzioni artistiche di alto respiro innovativo.
4.7. Azioni di promozione dello sviluppo del capitale culturale e creativo locale, coinvolgendo le scuole in progetti di formazione e di sensibilizzazione degli studenti verso discipline artistiche (sviluppo del pubblico) e tecnologiche (professioni del domani).
4.8. Azioni di promozione del modello di produzione culturale dal basso, con il coinvolgimento attivo delle associazioni culturali di Matera e della Basilicata nella progettualità di Matera 2019.
4.9.Definire e sostenere la rete dei contenitori culturali che ospiteranno la programmazione legata al percorso di Matera 2019, coinvolgendo anche il territorio di area vasta. Dare seguito ad azioni finalizzate a favorire il recupero fisico e funzionale del cinema-teatro Duni.
Asse 5.Qualificazione e competitività del settore agroalimentare.
5.1. Azioni per promuovere, con il supporto dell’Università, l’ammodernamento delle esistenti strutture di servizio e di ricerca in agricoltura. In particolare, rilanciare il ruolo del Consorzio di Bonifica di Bradano e di Metaponto che, di concerto con l’Università, dovrà ritornare a essere soggetto qualificato di progettazione, di ricerca, di innovazione, di difesa del suolo e di servizio per il territorio.
5.2. Attivare progetti di valorizzazione dei prodotti locali, in particolare promuovendo l’adozione di protocolli di qualità sia ai fini della tutela delle produzioni e dei consumatori, che della valorizzazione nei mercati.
5.3. Favorirelo sviluppo di rapporti di collaborazione commerciale tra produttori e altri settori locali, in particolare quello turistico e della ristorazione.
5.4. Promozione della collaborazione tra istituzioni pubbliche (in particolare GAL e Parchi), produttori, associazioni e operatori turistici per la valorizzazione e lo sviluppo rurale integrato.
Asse 6.Gestione attiva dei Sassi e del patrimonio storico e ambientale
6.1. Ricostituzione dell’Ufficio Sassi e applicazione del sistema di monitoraggio e controllo della gestione del Patrimonio Unesco (Piano di Gestione Unesco, Codice di Pratica, ecc.).
6.2. Progetto di monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio rupestre diffuso, con il coinvolgimento attivo della popolazione, in particolare delle guide e delle scuole.
6.3. Attivazione del progetto di cablaggio delle reti ICT a servizio del centro storico e dei Sassi.
6.4. Governo della mobilità dei Sassi attivando un servizio pubblico di navette eco-compatibili, per contenere il traffico nei due storici rioni, filtrando l’accesso ai veicoli strettamente indispensabili per le esigenze dei residenti
6.5. Promozione e realizzazione di interventi di restauro e valorizzazione delle chiese rupestri urbane, con il coinvolgimento attivo delle associazioni culturali del territorio.
6.6. Riproposizione della missione istituzionale del Parco Naturale Archeologico e Storico delle Chiese Rupestri del Materano per la conservazione, valorizzazione, fruizione del patrimonio culturale esistente
6.7. Riattivazione del processo di recupero dei Sassi, favorendo l’insediamento di funzioni differenziate e compatibili, nonché i servizi necessari per residenti e visitatori. Attivazione di tavoli negoziali per il rifinanziamento della Legge 771/86 e innovazione del rapporto pubblico-privato nel processo di recupero, gestione e valorizzazione.
6.8. Realizzazione di un sistema di monitoraggio e controllo dei servizi per i residenti e per i turisti, anche con l’utilizzo della tassa di scopo.
6.9. Inserimento del patrimonio storico e paesaggistico dell’area vasta (a partire dal Parco delle Chiese Rupestri, i tratturi, i villaggi neolitici, ecc. fino al patrimonio dell’area appulo-lucana) nel sistema di valorizzazione promosso da Matera 2019;
6.10.Promuovere la realizzazione di una sede di rappresentanza istituzionale in Palazzo Malvezzi;
6.11. Realizzazione del Parco della Storia dell’Uomo, che esprimerà la continuità della vicenda umana nel territorio materano, perenne e ininterrotta da oltre 10.000 anni. Ispirati da questo valore peculiare (l’eternità del rapporto uomo-tempo, uomo-natura) sarà possibile organizzare sul territorio presídi di testimonianza e di documentazione capaci di accompagnare i visitatori-esploratori lungo le tappe più significative della storia dell’uomo: dai ‘buchi neri’ del paleolitico superiore (Grotta dei Pipistrelli) ai ‘buchi neri’ dello spazio (Planetario-Osservatorio ispirato dalla presenza del Centro di Geodesia Spaziale). Fissando le tappe eroiche della civiltà dell’uomo, Matera proporrà un’unica ed eccezionale rete di parchi tematici quali quello paleolitico (Grotta dei Pipistrelli, Grotta funeraria, ecc.), quello neolitico (villaggio trincerato di Murgia Timone), quello altomedievale (la civiltà rupestre con gli insediamenti civili e religiosi), quello della civiltà contadina (Museo demo-etno-antropologico), quello scientifico (la Cittadella dello Spazio con il planetario e l’osservatorio spaziale), quello della Land Art e dell’arte ambientale (Parco delle Cave). In tal modo sarà esaltata la forza distintiva del luogo, sensibilizzando la comunità al valore responsabile dell’appartenenza e della partecipazione ai processi di sviluppo locale.
La fotogallery del consiglio comunale nella sala consiliare della Provincia di Matera (foto www.SassiLive.it)
Non entrando nel tema del consiglio,ma solo nell’aspetto di dove si è svolto.Possiamo ringraziare il consigliere del movimento ,di aver insistito che il consiglio si riuniva alla provincia,per non vedere nessun handicappati,ma in confronto abbiamo visto vecchi stati in piedi,persone sedute per terra,gente che grondava sudore.il pubblico ringrazia i soliti i nuovi “paraculi”
DC
Un consiglio per il generale de Ruggeri,se il suo esercito è composto dai dipendenti comunali,la vedo dura portare a termine le battaglie che si appresta ad affrontare.L’unica possibilità è portare prima sotto corte marziale gran parte del suo esercito,compreso i vari capitano rifarsi un nuovo esercito,con quelli uomini che si ritrova,non andrà molto lontano..Intanto il generale potrebbe chiedere scusa per i crimini di guerra compiuti dal suo esercito,prima della sua nomina a generale.Darebbe un bel segnale ai cittadini che hanno subito violenze,saccheggi dall’esercito comunale.Io stato sempre a ricordargliero,adesso con i commenti,ma se vedrò che anche questo generale è bravo a difendere solo l’esercito,non i comuni cittadini,sarò costretto di nuovo a scendere in guerra contro questi signori.Generale non ci deluda
Gentile sig. Sindaco,
preciso che non ho nulla contro le cosiddette linee programmatiche, anche perché comprendono tutto lo scibile realizzabile a Matera nei prossimi trenta anni. Tutte cose cui nessun cittadino sano di mente può dire di no.
Però ritengo che il tema sia posto male, anzi malissimo.
E’ come fare l’elenco delle cose che sono nel supermercato, senza fare i conti con il fatto che per fare la spesa ci vogliono i soldi. Ecco avrei gradito che lei ci dicesse intanto quale è la strategia per trovare le risorse finanziarie, a quanto ammontano le risorse finanziarie e quali sono le priorità dell’amministrazione, cioè cosa viene prima e cosa dopo. Magari avremmo gradito sapere anche se per avere alcune delle cose che ha indicato dovremo rinunciare ad altre, oppure pagare tasse in più.
In altri termini avrei gradito piuttosto sapere che questa amministrazione ha chiare le idee su quali siano le priorità, quali le risorse in campo e i tempi per portarle a casa. Di romanzi e piani descrittivi pieni di chiacchiere, a partire dal piano strategico, ne ho personalmente le tasche piene.
Buon lavoro e mi stia bene
Egregio Signore, molto probabilmente lei avrà solo letto il documento di programmazione e non avrà certamente ascoltato il sig. sindaco quando nell’esplicitare lo stesso ha anche indicato puntualmente come intende reperire i fondi per attuare quello che la sua amministrazione si prefigge di fare.
Auguri di buone vacanze.
Gentile sig. Plutone,
probabilmente la sua distanza dalla terra le impedisce di osservare bene le cose terrene in generale e materane in particolare, ma le faccio presente che di fondi nell’intero documento non vi è traccia. Non so cosa abbia detto a voce, onestamente, ma essendo per mestiere abituato ai fatti e non alle “chiacchiere e distintivo”, gradirei da cittadino di avere esplicite indicazioni sulle risorse e sui tempi. Del resto l’immensità delle cose che le citate linee programmatiche prevedono di realizzare, necessitano di più tempo di quanto sia servito alla sonda “New Horizon” per raggiungere Plutone, e lei dovrebbe saperne qualcosa.
Mi stia Bene
Leggendo, per curiosità, il documento di programmazione pubblicato su questo sito non entro nel merito dei vari argomenti trattati né tantomeno esprimere un giudizio. Quello che mi incuriosisce è sapere da cittadino materano se alla stesura del documento vi è stata la partecipazione dei consiglieri della maggioranza oppure hanno appreso quanto letto dal sindaco in quel momento?
Nino silecchia
Gentile sig. Sillecchia,
la sua si definisce, a norma del vocabolario Garzanti, una “domanda retorica”.
Personalmente ritengo che una buona parte degli argomenti siano estranei anche al gentilissimo sig. Sindaco.
Del resto dove erano in campagna elettorale queste linee programmatiche?
Mi stia bene
Gent. Sig. Gutta, certamente la mia domanda è retorica, anche per altri vocabolari. Il contenuto della mia domanda è esattamente contenuta nella sua risposta che condividio.
Mi stia bene
nino silecchia
Retrogradi sarete voi signori Silecchia e Gutta, vi faccio presente che in forma più concisa il documento di programmazione ( condiviso da TUTTA la coalizione) era stato già presentato agli elettori materani in campagna elettorale e che probabilmente non avrete letto e che non avete naturalmente condiviso nella cabina elettorale.
Statemi Bene!
..manco Mandrake..
Gentile Sig. PLUTONE, sicuramente retrogrado sarai tu dal momento che il minestrone che compone l’attuale maggioranza non era d’accordo già prima di votare. Ameno che non hai partecipato anche tu a stilare la lista della spesa relativa al documento di programmazione che contiene solo enunciazioni per realizzare la “metà di niente”.
Sicuramente h ragione GUTTA quando dice che la distanza tra il tuo pensiero e la vita quotidiana è la stessa che divide la terra da PLUTONE.
Mi stia bene.
nino silecchia