E’ in discussione alla Camera il Decreto Legge n. 109, meglio noto come Decreto Genova, città devastata dal crollo del viadotto Polcevera. Relatore del provvedimento per la VIII Commissione è Gianluca Rospi, deputato del gruppo M5S nonché Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera. Nel Decreto non solo il caso Genova: ci sono infatti anche misure per altre emergenze presenti sul territorio italiano, tra cui quelle a sostegno dei danni del terremoto di Ischia del 2017 e alcune riguardanti i territori colpiti dal sisma del Centro Italia negli anni 2016 e 2017.
Ricordiamo che il terremoto di Ischia, anche se ha avuto una magnitudo inferiore a quella del Centro Italia e non ci sono state molte vittime, ha provocato numerosi danni alle abitazioni; questo perché è stato di tipo superficiale, con ipocentro a profondità di circa 5 km.
Numerose sono le azioni messe in campo per rilanciare la ricostruzione del ponte, senza dimenticare l’economia di Genova: circa 500 milioni di euro disponibili, di questi poco più di 40 milioni per il trasporto pubblico locale. Il Decreto stanzia anche più di 70 milioni per l’Istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA), che avrà funzioni ispettive e di controllo sui gestori, finalizzate alla verifica della sicurezza e dei processi di manutenzione delle opere infrastrutturali; compito dell’agenzia anche quello di elaborare il piano nazionale per l’adeguamento, lo sviluppo e la messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali nazionali.
Altro capitolo importante è il capo III del Decreto che riguarda interventi nei territori dei comuni dell’isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017: finalmente una risposta concreta anche per la popolazione del posto. Risorse ancora poche che cercheremo di incrementare. Nel Decreto trova inoltre spazio una norma che riguarda l’assunzione di 180 unità al Ministero delle Infrastrutture, prevalentemente ingegneri e architetti.
Cercheremo durante i lavori di Commissione, prima, e di aula, poi, di migliorare il provvedimento anche attraverso l’incremento delle somme già stanziate.