“Dopo aver nascosto ai lucani l’esistenza di un ‘buco’ di svariati milioni di euro nei conti sanitari, il Presidente Bardi ha provato a prendere in giro anche i tecnici del Ministero delle Finanze, cercando di ripianare il deficit sanitario con risorse non ancora presenti nelle casse regionali, ma gli è andata male e i tecnici del Ministero non hanno abboccato, concedendogli, con la nomina a commissario ad acta, solo pochi giorni per trovare le risorse vere e necessarie ad evitare il commissariamento della sanità lucana”.
È quanto afferma,in una nota, il consigliere regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello.
“Tecnicamente le risorse necessarie ad appianare le perdite di esercizio delle aziende sanitarie e ospedaliere lucane devono avere le caratteristiche della liquidità ed esigibilità”-spiega Vizziello-“quindi il Ministero delle Finanze ha ricordato al Presidente Bardi come al tavolo ministeriale di monitoraggio occorra portare soldi veri e non poste finanziarie magari iscritte in bilancio e non ancora nella disponibilità immediata della Regione”.
“Siamo al cospetto -aggiunge Vizziello- dell’ ennesima figuraccia di chi, come il Presidente Bardi, non è riuscito a tenere in ordine i conti delle nostre strutture sanitarie nonostante la bassissima qualità dei servizi erogati ed ha anche cercato di fare le cose ‘aumm aumm’, tenendo i cittadini all’oscuro dei rischi derivanti da un commissariamento della sanità che comporterebbe proprio per i cittadini più tasse e meno servizi”.
“È un quadro desolante quello verso il quale sta spingendo la nostra regione il governo di centrodestra- conclude Vizziello- che sarà obbligato a spiegare in Consiglio regionale le ragioni per cui i lucani sono costretti a convivere con lo spettro del commissariamento della sanità nonostante le indicibili sofferenze vissute negli ultimi cinque anni e legate alle liste di attesa e ai viaggi della speranza”.