Il Capogruppo in Consiglio Comunale del PD Salvatore Adduce in una nota annuncia che è sto depositato a firma dei capigruppo PD, Insieme, Matera cultura, Scelgo Matera 2019 e API la richiesta di revoca dell’ assessore Amenta a seguito della vicenda che riguarda l’associazione Fare Verde onlus. Di seguito il testo integrale con la lettera inviata al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Al sindaco di Matera
Oggetto: richiesta revoca assessore
La scelta fatta dall’Amministrazione comunale di Matera con la delibera di G.C. con cui si assegna all’Associazione “Fare Verde Onlus” (di cui non si dichiara ove abbia la sede) un immobile nei Sassi di Matera al Rione Pianelle, 73 acquisito al patrimonio comunale a seguito di confisca alla criminalità organizzata, non rispetta la procedura prevista dalla normativa in materia ed in particolare le leggi che regolano l’utilizzo e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità.
Inoltre, la decisione della giunta, già oggetto di interrogazioni e di molti giudizi critici che sono stati evidenziati attraverso la stampa, si è intrecciata con una iniziativa di alcuni settori della maggioranza del consiglio comunale di Matera delle ultime settimane.
Infatti, è noto, che l’Associazione “fare verde onlus” ha come soci organizzatori a Matera diversi esponenti della lista “Matera si Muove” che ha eletto in consiglio comunale nelle ultime elezioni Daniele Fragasso e Angelo Bianco. Anche l’Assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Amenta risulta essere tra i soci fondatori ed animatori della medesima associazione.
Tali esponenti politici nelle settimane immediatamente precedenti alla deliberazione di cui sopra hanno presentato alla stampa la costituzione a Matera di una associazione denominata “fare verde Matera” dando molto risalto a tale iniziativa e invitando soprattutto i giovani ad aderire e a partecipare all’attività. In verità, dalla comunicazione si rileva un certo equivoco e cioè non appare chiaro se l’iniziativa sia promossa esclusivamente da privati cittadini o se addirittura sia la stessa amministrazione comunale di Matera a promuovere tale associazione.
Infatti, il 6 ottobre 2015 con un messaggio di posta elettronica il Direttivo dell’Associazione “Fare Verde Matera” comunica “con grande soddisfazione che sono arrivate le tessere da Roma, pertanto, vi preghiamo di venirle a ritirare presso l’Assessorato alle politiche giovanili al 5° piano del Comune di Matera dalle ore 9 alle ore 13 tutti i giorni lavorativi e dalle 15 alle 18 il martedì e il giovedì (…) per info contattare lo 0835241267 staff assessore politiche giovanili, oppure il consigliere comunale di “Matera Si muove”: Daniele Fragasso”.
Il quadro che emerge, come si vede, è piuttosto preoccupante. Il sodalizio privato “Fare Verde Onlus” ottiene l’assegnazione per le vie brevi, e nel breve volgere di alcuni giorni dal deposito della domanda e senza procedura di evidenza pubblica di un immobile appartenente al patrimonio comunale, lo stesso sodalizio “Fare Verde” utilizza il Municipio come propria sede organizzativa, il personale del Comune (staff), i telefoni comunali indicando la reperibilità negli orari di lavoro propri del Comune di Matera. Tutto ciò nel totale disprezzo delle regole basilari che debbono informare i comportamenti di coloro che rivestono una funzione pubblica. Con la presente, nel riservarsi ogni altra iniziativa anche di carattere giudiziario, si chiede la revoca immediata dell’Assessore Massimiliano Amenta dandone comunicazione al Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 46 del TUEL.
Il #santosubito si è svegliato, mo si ricorda della legge sui beni confiscati,ma forse quelli del PD NON RICORDANO, il#SANTOSUBITO NON SA CHE ANCHE UNA GIUNTA A GUIDA PD prima di quella guidata dal #santosubito hanno fatto le stesse magagne sui beni confiscati( senza procedura di evidenza pubblica di un immobile appartenente al patrimonio comunale,) ma forse anche il #santosubito ha fatto o non è stato attento, visto che la determina N 02 00054-2015 che non riguarda dei beni confiscati ha qualche cosa, che fa sospettare dei vantaggi agli amici di prima( per nascondere i fatti , non hanno pubblicato l’intera determina)Ma sui beni confiscati vi posso raccontare 15 anni di storia di questi beni confiscati che stanno nei sassi. Anche a matera nel suo piccolo le procedure di assegnazione dei beni confiscati ha le sue magagne, anche qui l’antimafia funziona a giorni alterni e secondo gli amici da proteggere o da fare arrichire. Sui beni confiscati visto che il # santosubito menziona la legge che regolano la materia dei beni confiscati : legge 31-5-1965, n. 575e /a seguire la legge 109/96. mi copio due articoli il resto lo potete trovre sulla rete.
1. La destinazione dei beni immobi li e dei beni aziendali confiscati e’ effettuata con provvedimento del direttore centrale del demanio de
l Ministero delle finanze, su proposta non vincolante del dirigente del competente ufficio del territorio,
sulla base della stima del valore dei beni effettuata dal medesimo ufficio, acquisiti i pareri del prefetto e del
sindaco del comune interessato e sentito l’amministratore
di cui all’articolo 2-sexies.
3. I beni aziendali sono mantenuti al patrimonio dello Stato e destinati: Li consiglio come consiglio a quelli del comune di Matera di leggersi la legge e bene, specialmente gli articoli riguardanti le aziende confiscate. Ma siccome wigwam non ha mai leccato il culo ne a sinistra ne a destra,non puo pretendere di avere amici ne a sinistra ne a destra
a) all’affitto, quando vi siano fondate prospettive di continuazione o di ripresa dell’attività produttiva a titolo oneroso, previa valutazione del competente u
del territorio del Ministero delle finanze, a società e ad imprese pubbliche o private, ovvero a titolo gratuito, senza oneri a carico dello Stato, a cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata. Nella scelta dell’affittuario sono privilegiate le soluzioni che garantiscono il mantenimento dei livelli occupazionali. ecc…. http://www.studiostefanodorsi.it/images/slides13aprile2014.pdf.
vi assilo perchè in confronto a tanti io non ho santi in paradiso, la mia guerra me la devo fare da solo contro i paraculi di ieri e di oggi. Vi ripeto non per avere qualche cosa, ma solo per ricordare a quei vigliacchi del Comune di Matera le loro malefatte e non mi arrendero fino a quando non mi chiedaranno scusa. IL “pazzo furioso” che ha preso un ben confiscato è stato solo WIGWAM, senza raccomandazioni e senza aiuto di nessuno, delle loro beghe politiche me ne sbatto tanto e solo una sceneggiata fra gente fatta della stessa pasta.