“Sono state tante le sedute della IV commissione dedicate al tema affinché si potesse creare per la prima volta un bando per l’assegnazione delle sedi associative per le realtà di volontariato che operano ogni giorno nella città di Potenza. Sedute fatte anche alla presenza del Sindaco e di assessori che durante la campagna elettorale assicuravano, con il loro arrivo alla guida della città, un nuovo modo di fare politica. Ad oggi, però, il tanto osannato cambiamento si è rilevato essere solo uno specchietto per le allodole nei confronti dei cittadini che, a questo punto, hanno scelto in maniera errata il centrodestra. Con una delibera di giunta, è notizia di qualche giorno fa, sono state consegnate a dieci associazioni dieci sedi in modalità poco chiara. E un’altra delibera simile sembrerebbe già pronta”.
Lo sottolineano i consiglieri comunali Michele Beneventi ed Enzo Stella Brienza del gruppo “Potenza Prima” per i quali il modus operandi della giunta Guarente è la riprova dell’ “arroganza amministrativa, della superficialità e della totale noncuranza del lavoro svolto in IV commissione per giungere all’approvazione di un bando per l’assegnazione delle sedi associative. Non discutiamo che all’interno delle associazioni assegnatarie ce ne siano di meritevoli, non riusciamo a comprendere, invece, quali siano stati i parametri scelti che hanno portato a privilegiare associazioni appena costituite o che poco o niente hanno a che vedere con la nostra Città piuttosto che dare un legittimo riconoscimento a chi, da anni, opera meritevolmente sul territorio.
Può darsi che la scelta sia scaturita dalla volontà dei singoli amministratori che hanno individuato associazioni a loro ‘care’.
Qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!
Grave, gravissima è stata la scelta di assegnare le sedi con delibera di giunta, depauperando, di fatto, il ruolo svolto dalla commissione competente. Sarebbe stato più opportuno e trasparente assegnare le sedi mediante un avviso pubblico, percorso intrapreso in commissione; l’Albo delle Associazioni andava proprio in questa direzione.
In IV commissione si è discusso del bando per l’assegnazione delle sedi associative senza giungere mai ad una conclusione e, forse, ora se ne comprende la ragione.
Il mondo associativo che unitamente alle periferie di Potenza avevano creduto e sperato in un cambio di passo dell’amministrazione Guarente si sono sentite tradite da becere forme di consociativismo che stanno portando nel baratro la città di Potenza.
Gen 23