Un momento di confronto su temi di grande attualità in materia di pari opportunità, quali il potenziamento degli strumenti di democrazia paritaria nelle normative elettorali e nella rappresentanza istituzionale, la promozione di politiche attive per il lavoro femminile, la prevenzione e contrasto alla violenza di genere . “La Conferenza delle Presidenti degli Organismi di Pari Opportunità regionali, tenutasi oggi presso l’Aula del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta dalla coordinatrice,Roberta Mori – ha sottolineato la presidente della Commissione regionale pari opportunità, Angela Blasi – è la prosecuzione del lavoro fatto in occasione della discussione sul nuovo Statuto della Regione Basilicata che ha visto la Crpo protagonista, insieme ad altre associazioni e movimenti femminili, con proposte per una piena realizzazione della democrazia paritaria nella nostra regione ed è l’occasione per ribadire l’impegno delle Crpo sul territorio per l’attuazione di politiche attive per il riconoscimento del valore e della differenza”. Blasi ha, poi, sottolineato quelle che sono convinzioni e non opinioni: “la sottorappresentanza politica delle donne derivano da un modello culturale ormai desueto che assegna ruoli di genere predefeniti che influenzano negativamente la selezione della classe dirigente del nostro paese. Le donne non possono e non vogliono più delegare ad altri la propria vita e la propria rappresentanza e, come sono protagoniste nella vita quotidiana, nella famiglia, nel lavoro vogliono diventarlo nella vita politica”.
La coordinatrice nazionale degli Organismi di pari opportunità regionali, Roberta Mori, nel suo indirizzo di saluto ha ribadito quanto siano importanti iniziative come quella di oggi e quanto importante sia fare rete e mescolanza di buone prassi. “Ogni giorno si attuano piccoli tesori di esperienze, esperienze da condividere perché capaci di generare altre iniziative. E’ necessario ricordare sempre che è necessario promuovere alleanze perché altrimenti la battaglia solitaria può essere molto solitaria. Il tema della democrazia paritaria – ha affermato – non è affare delle donne ma dell’intera società e la Costituzione e la normativa nazionale consegna alle Regioni un obbligo di adeguamento delle proprie leggi elettorali che non può essere ignorato. L’introduzione di correttivi paritari siano essi le liste paritarie o la doppia preferenza di genere non sono più rinviabili. La democrazia non può attendere. Le donne neppure”.
“Una società, per essere libera, ha bisogno della libertà degli uomini e delle donne”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, nel chiudere dell’incontro i lavori della Conferenza delle Presidenti degli Organismi di Pari Opportunità regionali.“L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata – ha affermato Mollica – ha approvato lo scorso anno la Carta di intenti ‘Io parlo e non discrimino’, affinché nei propri atti non siano presenti forme di discriminazione di genere nel linguaggio. Un impegno che continua, stiamo, infatti, lavorando con il Consiglio regionale del Piemonte in un capillare lavoro di eliminazione degli stereotipi e di tutte le discriminazioni linguistiche basate sul genere.Accanto alle parole, fatti e impegni per una reale rappresentanza di genere nelle Istituzioni. E’ necessario – ha concluso Mollica – promuovere sempre momenti di confronto qualificato su tali questioni, nella consapevolezza che il perseguimento di obiettivi di una pari rappresentazione dei generi nelle istituzioni politiche (e non solo) permette di far muovere l’amministrazione nella direzione di una migliore sostenibilità sociale e di un più efficace approccio culturale e sistema di valori”.
La presidente della Crpo, Angela Blasi, ha consegnato al Presidente Mollica un documento contenente osservazioni sulla nuova legge elettorale. “Un documento aperto ad ulteriori arricchimenti– ha precisato Blasi – che ci aspettiamo arriveranno dal forum di oggi pomeriggio.
Ai lavori era presente il consigliere regionale del gruppo misto, Giannino Romaniello e le presidenti delle Crpo della Calabria, Cinzia Nova, e della Puglia, Patrizia Del Giudice.
Giu 20