Deputato Cillis (M5s): “Stop a gare e aste elettroniche a doppio ribasso e a vendita a prezzi palesemente al di sotto dei costi di produzione”. Di seguito la nota integrale.
È definitivo l’impianto normativo di contrasto alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nelle filiere agricole e alimentari. Confermato, anche a Montecitorio, il taglio al ricorso a gare e aste elettroniche a doppio ribasso nonché la vendita a prezzi palesemente al di sotto dei costi di produzione.
Abbiamo così posto un limite oltre cui non sarà più possibile rimandare il pagamento, garantendo la tutela dell’anonimato di chi denuncia valorizzando il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza ed abbiamo introdotto sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive conferendo forza al ruolo dell’Icqrf, l’Ispettorato repressione frodi, che potrà avvalersi del supporto del Comando per la tutela agroalimentare dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Risultati attesi da tempo che, con l’approvazione dell’Aula a Montecitorio, vengono cristallizzati definitivamente, ponendo un forte deterrente alle pratiche commerciali sleali che, ogni anno, si stima procurino oltre 350 milioni di euro di danni a cascata nella filiera agricola e alimentare.
Un risultato determinante per tutto il comparto primario che può essere così maggiormente tutelato e, soprattutto, per quegli agricoltori che non dispongono di un potere contrattuale sufficiente a contrastare le prassi scorrette.
Ora ci attende solo un passaggio formale al Senato che non inficia l’accordo raggiunto oggi per poi spianare la strada al decreto legislativo che sancirà la fine di gare e aste elettroniche a doppio ribasso, ai pagamenti irragionevolmente ritardati della merce e alle vendite palesemente sottocosto.