Deputato Arnaldo Lomuti (M5s) grande successo per il Firma Day sul salario minimo. Banchetti per raccogliere le firme in tutta la regione”. Di seguito la nota integrale.
Grande successo per il FirmaDay indetto dal Movimento Cinque Stelle domenica 8 ottobre.
In tantissime piazze della Basilicata, attiviste, attivisti e portavoce hanno raccolto oltre un migliaio di firme a sostegno della proposta di legge sul salario minimo legale. Da anni il M5s si batte per questa misura finalizzata a restituire dignità ai milioni di lavoratori che, oggi, pur essendo occupati, sono poveri.
Il fenomeno dei lavoratori poveri è in forte crescita e rischia di aggravarsi a causa dell’imperizia di questo governo di centrodestra che non solo ammette che lavoratrici e lavoratori siano pagati anche 3 euro l’ora, ma ha rivisitato al ribasso il reddito di cittadinanza, eliminato il Superbonus e abbandonato intere famiglie, che faticano a barcamenarsi tra l’aumento sproposito del costo della vita e l’inaccessibilità ad alcuni servizi primari, come la sanità.
Questo governo sembra accanirsi contro il disagio, piuttosto che provare a dare sollievo alle tante difficoltà quotidiane con cui si confrontano i cittadini.
Il salario minimo legale, già legge in tantissimi Paesi dell’Europa e del mondo, rappresenta una garanzia di dignità per i lavoratori, al cospetto della quale risulta incomprensibile l’opposizione del centrodestra.
Un lavoratore adeguatamente remunerato, aggiungiamo, è un consumatore con accresciuto potere di acquisto, ossia una persona che può spendere sul proprio territorio e, dunque, attivare virtuosi circuiti di sviluppo.
Il “no” della destra a questa misura è frutto di un insensato arroccamento ideologico che, tuttavia, non punisce il M5s e le altre opposizioni, ma punisce milioni di lavoratrici e di lavoratori.
Il grande successo ottenuto dalla petizione racconta esattamente questo: centinaia e centinaia di persone sono spontaneamente accorse ai banchetti per apporre la propria firma a sostegno della proposta di legge sul salario minimo legale, al di là della appartenenze partitiche.
Grazie, quindi, a tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione e ai nostri attivisti, che sono tornati a fare il Movimento Cinque Stelle, ossia a fare comunità, occupare le piazze, riavvicinare persone alla cosa pubblica, condividendo idee ed energie.