Deputato Lomuti (M5s): “Se fallisci c’è sempre un bonus, il manuale Bardi sostituisce il Cencelli”. Di seguito la nota integrale. Hai fallito le aspettative di tutti? Non abbatterti, c’è sempre un bonus dietro l’angolo che ti aiuta a salvare la faccia.
E così, dopo il bonus gas che consente anche a chi può permetterselo di non contribuire alle spese della regione e che fa della Basilicata l’emblema dell’anti-transizione ecologica, ecco l’ultima trovata elettorale del bonus acqua, previsto per gennaio. Di certo, non una misura strutturale, giusto qualche mese, il tempo di arrivare alle elezioni regionali, così come è stato fatto per i quasi duemila TIS e RMI che si sono visti prorogare un po’ di fondi a loro favore, come gocce di una flebo, quando invece andrebbe alzata la voce a Roma per chiederne la stabilizzazione (ma ci vorrebbe troppo coraggio o, forse, contare qualcosa).
Questo è il centrodestra e questo sarà qualunque esponente di quella parte politica.
La missione è salvare la poltrona propria e dei propri amici, poi, se la Basilicata affonda, pazienza, non importa.
Non importa se, secondo i dati dell’Osservatorio JobPricing (leader nelle analisi sulle retribuzioni), nel suo report annuale “Geography Index” si afferma, con la pesantezza di un macigno, che i salari dei lucani sono i più bassi d’Italia (quasi 5 mila euro in meno della media). Un contesto nel quale la Lombardia continua a dominare la classifica. A proposito, Bardi è quel Presidente che ha avvallato il disegno di legge di Calderoli sull’Autonomia differenziata, che ammazzerà definitivamente il Sud.
Non importa se la Basilicata, che ospita il più grande giacimento petrolifero d’Europa, fa registrare i prezzi di benzina e diesel più alti d’Italia (altro che gas gratis). Sarà questo il vero senso dello slogan “prima i lucani”?
Non importa se sulla possibilità, più volte paventata, di far diventare la Basilicata un enorme deposito nucleare, il governo della destra lucana sia impermeabile alle preoccupazioni dei cittadini lucani.
Non importa se ci scippano l’acqua e i fondi a noi destinati dal PNRR.
Non importa se la sanità pubblica è al collasso e se le liste d’attesa si allungano fino a richiamare l’attenzione dei NAS.
Infine, non importa se lo stabilimento Stellantis, tra i più rilevanti d’Italia, licenzia (a pagamento) migliaia di persone con il complice silenzio del centrodestra.
E, naturalmente, se tutto questo è vero, come è vero, non stupisce l’implacabile aumento dello spopolamento.
Bisogna fermare Bardi e il centrodestra, prima che questi fermino definitivamente la Basilicata.