Sburocratizzazione del Paese, mozione parlamentare del deputato lucano Gianluca Rospi. Di seguito la nota integrale.
“Ho depositato una mozione insieme ai colleghi di Cambiamo per cercare di indirizzare il Governo verso una concreta sburocratizzazione, senza la quale non potrà esserci una concreta ripresa economica del Paese. Sono cinque i punti su cui si basa questo atto che mi auguro venga preso in seria considerazione dal Governo”. Lo dichiara in una nota il presidente di Popolo Protagonista, Gianluca Rospi.
“Nelle more delle modifiche del Codice degli Appalti, a mio avviso, il Governo dovrebbe avviare per tutte le opere previste nel PNRR un decreto emergenziale sulla scorta di quanto fatto per la ricostruzione del Ponte di Genova. Solo attraverso un auspicabile ‘Decreto Italia Semplice’ e la nomina di commissari manager delle opere si può pensare di portare a termine l’ambizioso programma delle opere infrastrutturali per il 2026. È necessario – prosegue Rospi – sospendere il Codice degli Appalti, lavorando con procedure in deroga, adottando misure che consentano la velocizzazione degli appalti come la semplificazione delle procedure VIA, dei nulla osta dei Beni Culturali e l’utilizzo delle conferenze di servizio. Il tutto senza limitare la libera concorrenza delle imprese, ad esempio prevedendo gare a invito con almeno 10 operatori economici garantendo il principio della rotazione delle imprese e premiando la solidità economica delle stesse”.
Secondo Rospi, nel contempo, però, il Codice degli Appalti va semplificato, ad esempio “abbassando da tre a due i livelli di progettazione, riducendo le tempistiche per l’ottenimento dei pareri ministeriali e le varie procedure autorizzative. Serve avere coraggio e riformare il sistema, non c’è più tempo da perdere”.
L’onorevole Gianluca Rospi, 42 anni, è fondatore e presidente della componente ‘Popolo protagonista’ (Gruppo Misto), ispirata ai valori cristiano popolari del Partito Popolare Europeo. Ingegnere, dottore di ricerca in architettura, costruzione e strutture e docente di fisica applicata è stato autore del ‘Decreto Genova’.