Almeno per noi di “Una Nuova Italia” non va seguito l’esempio del Governo britannico di istituire un “Ministro per la solitudine” che si rivolge principalmente alle persone anziane. Gli anziani italiani che in centinaia di migliaia vivono da soli chiedono principalmentesicurezza e sollecitano il Governo ed il nuovo Parlamento a rafforzare strumenti, mezzi ed uomini chi si occupino più efficacemente della loro sicurezza. Ad affermarlo è Aldo Di Giacomo presidente di “Una nuova Italia” che nei giorni scorsi, di intesa con Fratelli d’Italia, ha lanciato una campagna di mobilitazione nelle principali città italiane con al centro il problema della sicurezza dei cittadini ed in particolare degli anziani .
La solitudine dei nostri anziani – aggiunge – non è una malattia o comunque una questione da affrontare con un Ministero, ma proprio perché richiama più elementi e fattori che si riferiscono alle condizioni di vita degli over 65enni richiede più interventi settoriali che spettano a ciascun Ministero per le sue competenze. E quindi spetta al Ministero dell’Interno – dice Di Giacomo – mettere in campo misure idonee per prevenire e fronteggiare i frequenti casi di criminalità. Ogni giorno nel nostro Paese – ricorda Di Giacomo – circa 770 persone di 66 anni e oltre sono vittima di truffa, rapina e furto. Certamente la “Campagna nazionale contro le truffe agli anziani” promossa dal Ministero dell’Interno con alcune associazioni di pensionati già da alcuni anni si è rilevata inadeguata perché non fronteggia la violenza a domicilio che è una delle pratiche più diffuse a danno delle persone più deboli. I reati contro gli anziani sono aumentati nel tempo, sia per quanto riguarda la violenza (lesioni e percosse), sia rispetto alla violenza non agita, minacce e ingiurie, tutto ciò in considerazione della particolarita’ che le vittime anziane hanno nei confronti di altre vittime di reati: infatti il 30% degli anziani vive solo ed è quindi più vulnerabile a ogni tipo di frode e raggiri, accrescendo la difficoltà di prevenire frodi e violenze che avvengono dentro agli appartamenti, anche se spesso perpetrate da bande organizzate che li compiono.
Di qui l’impegno a far diventare quello della sicurezza uno dei temi centrali del confronto elettorale e del nuovo Parlamento che sarà eletto dai cittadini. Nell’ambito della campagna denominata “vittime e carnefici” in svolgimento in tutto il Paese – annuncia Di Giacomo – tra le iniziative a tutela delle fasce più deboli che è da sempre uno dei compiti che le forze dell’ordine assolvono con particolare attenzione, istituiremo un Osservatorio sul fenomeno per inchiodare Governo e Parlamento alle proprie responsabilità. Intendiamo presentare, di intesa con le associazioni più rappresentative di pensionati ed anziani, una serie di proposte tra cui di adeguamento delle attuali norme di legge particolarmente favorevoli ai “carnefici” che se la cavano al massimo con l’arresto domiciliare e non dalla parte delle vittime.
Intendiamo infine rilanciare la proposta sull’ “anzianicidio” inteso come inasprimento di pene per gli esecutori di delitti contro le persone anziane.