Nicola Pavese, Presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” ha inviato una lettera aperta al vicepremier Luigi Di Maio e al Ministro del Sud Barbara Lezzi in vista delle prossime visite previste in Basilicata, a Potenza e Matera. Di seguito la nota integrale.
La vostra prossima venuta in Basilicata (Di Maio a Potenza e Lezzi a Matera) testimonia una promettente e significativa attenzione personale e del Governo Conte verso la nostra regione e in particolare per la città di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, che rappresenterà l’Italia nel mondo. Da tempo entrambi siete a conoscenza dei ritardi e delle carenti infrastrutture ferroviarie statali che penalizzano oltremodo la nostra città e la regione. Tanto da renderle, nonostante i crescenti flussi turistici internazionali, ancora difficili da raggiungere e, quindi, in uno stato di inconcepibile arretratezza ed emarginazione.
Per questa realtà con un futuro sempre più incerto si sono accese vive speranze di cambiamento sociale ed economico dopo le vostre ripetute dichiarazioni rese alla stampa e in occasioni convegnistiche circa un precipuo impegno del Governo centrale e, nello specifico, per quanto concerne gli ormai irrinunciabili collegamenti di Matera alla rete delle Ferrovie dello Stato Italiane. Al momento Rete Ferroviaria Italiana sta completando l’attesa tratta Ferrandina-Matera che sarà pronta, secondo il cronoprogramma del ministero delle Infrastrutture, nel 2022. Tuttavia, tale importante ferrovia, che apre un funzionale corridoio verso la direttrice tirrenica attraverso la Taranto-Potenza-Salerno, non può non avere una sua naturale prosecuzione verso la Puglia, esattamente da Matera a Gioia del Colle (appena 25-30 Km. di ferrovia da costruire su un territorio pianeggiante) al fine di connettere la Città dei Sassi alla moderna tratta Taranto-Bari delle FS (elettrificata, a doppio binario e compatibile con l’Alta Capacità). Per questo ragguardevole obiettivo, volto a superare definitivamente le attuali criticità, ci fa ben sperare e ci riempie di fiducia aver appreso che il Governo Conte con appositi finanziamenti è disposto a intervenire.
Cogliamo questa occasione per sottolineare che la ferrovia statale Ferrandina-Matera-Gioia del Colle può avere una valenza interregionale nel cuore del Sud in quanto consentirebbe di dotare di uno scalo ferroviario (per le merci e per i viaggiatori) l’area industriale di Jesce. Sito, quest’ultimo, collocato sul confine tra i territori di Matera-Altamura-Santeramo, e sicuramente capace di interessare pure i comuni di Laterza e Ginosa. E quindi coinvolgendo l’area murgiana (barese e tarantina) dei suddetti comuni che insieme contano una popolazione complessiva di circa di 150 mila abitanti oltre la presenza di numerose aziende industriali e dinamiche attività imprenditoriali. Ovviamente, dati, questi, che si associano agli abitanti di Matera città e dei centri dell’area basentana e bradanica.
Altro dato importante da prendere in considerazione: la possibile realizzazione della tratta Ferrandina-Matera-Gioia del Colle (con diramazione verso Bari e verso Taranto) creerebbe lo strategico collegamento trasversale Salerno-Potenza-Matera-Bari, tratta al servizio delle costituenti “Zone economiche speciali” e capace di unire il Tirreno all’Adriatico. Comprensibili, a questo punto, gli innegabili vantaggi per il turismo e la valorizzazione delle aree interne della Basilicata (Melandro-Marmo-Platano e Parco di Gallipoli-Cognato) e quindi per gli scambi commerciali ed economici tra la Campania, la Basilicata e la Puglia.
Per questa battaglia di civiltà e di sviluppo l’Associazione “Matera-Ferrovia-Nazionale” (sodalizio democratico, apolitico e apartitico) intende costruire una proficua collaborazione con i parlamentari materani dell’area di Governo. Cosa che finora non siamo riusciti concretizzare. Ecco perché con fiducia ci rivolgiamo a voi, sigg. ministri, chiedendo che il finanziamento della ferrovia statale Matera-Gioia del Colle sia inserito tra gli importanti investimenti infrastrutturali per il Mezzogiorno d’Italia. Si conseguirebbe un risultato storico e la premessa per un concreto rilancio di tutto il Sud.
Nicola Pavese, Presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”
Chissà perché dentro questa associazione c’è un dipendente fal…
Nulla è mai per caso. La tratta deve continuare da Altamura, non da Gioia! Non diciamo eresie!