“Che state facendo con Matera?”. Il ministro Di Maio ne spara un’altra e imbarazza il governatore della Puglia. La clamorosa gaffe del vicepremier è diventata virale sui social: Di Maio chiede al presidente Emiliano cosa stia facendo con Matera e il governatore della Puglia reagisce imbarazzato: mette subito una mano davanti alla bocca e sottovoce gli dice che Matera si trova in Basilicata…
Di seguito il video , le replice di Di Maio ed Emiliano e la nota sulla vicenda inviata dal consigliere regionale Castelluccio
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“Giornalisti ignoranti o in mala fede, o entrambi, mi accusano di aver sbagliato a chiedere a Emiliano cosa stesse facendo per Matera, lasciando intendere che non sappia in che regione sia. Sono loro che non sanno che la Regione Puglia sta facendo e ricevendo investimenti milionari in vista dell’appuntamento con Matera capitale della Cultura”. Così il vicepremier Luigi Di Maio risponde con un post su Facebook alla polemica scatenata da uno scambio di battute con il governatore pugliese Emiliano alla Fiera del Levante catturata dalle telecamere e che sta facendo il giro del web.
“Con Matera che state facendo?”, chiede il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio a Michele Emiliano. E il governatore pugliese, risponde imbarazzato, mettendosi una mano sulla bocca: “è in Basilicata…”. E Di Maio, conclude. “Lo so”.
Secondo di Maio “L’operazione di discredito verso questo governo continua senza sosta. Gli editori dei giornali hanno le mani in pasta ovunque nelle concessioni di Stato: autostrade, telecomunicazioni, energia, acqua. E l’ordine che è arrivato dai prenditori editori è di attaccare con ogni tipo di falsità e illazioni il M5s”. “Questo non è più giornalismo libero. Bisogna fare una legge per garantire che gli editori siano puri e i giornalisti liberi di fare inchieste su tutte le magagne dei prenditori”.
Emiliano, Matera in Puglia? Barzelletta ridicola su Di Maio – “Questa barzelletta che è stata messa in giro che il ministro Di Maio mi avrebbe parlato di Matera pensando che Matera fosse in Puglia è veramente una barzelletta, anche abbastanza ridicola, non l’ho trovata nemmeno minimamente divertente. Il testo l’ho sentito e risentito e non c’era nulla nella conversazione che si prestasse ad un’interpretazione del genere. Siamo, come al solito, a quelle modalità politiche che poi provocano solo la confusione dei cittadini e una reciproca sfiducia”. Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, riferendosi al ‘fuori onda’ di ieri con Luigi Di Maio alla Fiera del Levante.
“Voglio chiarire – ha aggiunto Emiliano – che il ministro Di Maio sa bene che Matera è in Basilicata, ci mancherebbe, anzi, mi ha fatto la domanda perché conosce talmente bene che Matera è in Basilicata che mi ha chiesto: ‘Che state facendo per sostenere lo sforzo di Matera capitale europea della cultura?'”. “Io – ha concluso il governatore – ho detto che i pugliesi hanno investito 2 milioni di euro per sostenere l’evento culturale in sé, di più credo del finanziamento dell’Unione europea, sia tutto il finanziamento (100 milioni di euro, ndr) per il raddoppio ferroviario della Bari-Matera”.
Siparietto Di Maio-Emiliano per nuova stazione Fal di Matera, Castelluccio (Noi con l’Italia): Emiliano ha già messo le mani su Matera 2019
“Il cosiddetto “siparietto” o “fuori onda” o come si vuol chiamare tra il Ministro Di Maio e il Governatore pugliese Emiliano dovrebbe solo far sorridere se non fosse la prova provata che Emiliano continua a mettere, non certo da oggi, le mani su Matera 2019”. A sostenerlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale “non c’era certo bisogno di ascoltare le parole del Governatore pugliese sul merito che si autoattribuisce per quanto fatto per l’ammodernamento della linea delle Fal Bari-Matera per coglierlo nelle mani nel sacco. Intanto gli andrebbe ricordato che la tratta ferroviaria riguarda anche il comprensorio della Murgia barese quello che beneficia, forse più di Matera, dei flussi turistici. E’ il modo migliore per garantire ai turisti di andare a Matera per la mezza giornata di visita e tornare comodamente a dormire in Puglia. E mi meraviglia che il segretario regionale del Pd, forse per spostare il tiro, se la prende con la confusione di confini geografico-amministrativi che farebbe Di Maio “reo” di non sapere che Matera è in Basilicata. Il problema non è geografico ma politico: Di Maio individua il Governatore della Regione Puglia, anche per segnare l’assenza del Governatore lucano e per delegittimarlo, quale interlocutore principale del Governo rispetto al Programma Matera 2019, soprattutto dopo le “rampognate” del Ministro capo-cantiere Lezzi. E a dargli la possibilità di farlo sono i ritardi, le inadempienze, le approssimazioni di chi ha responsabilità di attuare le azioni, gli interventi, i progetti di spesa per la Capitale Europea della Cultura 2019. Quanto agli interessi pugliesi i dati su alberghi, B&B, strutture ricettive di Bari e dell’hinterland come il sensibile incremento di passeggeri esteri all’aeroporto di Bari esprimono più di altro il business delle imprese pugliese intorno a Matera. Si tratta – dice Castelluccio – di una sana competizione che ha elementi forti nei costi più bassi per i pernottamenti e nel numero di posti letto decisamente maggiore dei nostri. Il problema però riguarda le evidenti difficoltà di difendere gli interessi economici di Matera e della provincia. Un riferimento su tutti: ogni sollecitazione ad estendere gli itinerari turistici al Metapontino per contare su un’ ottimale dotazione alberghiera è stata lasciata cadere preferendo così, di fatto, riempire gli alberghi della Puglia. Pertanto Emiliano fa solo il suo dovere. Sono gli amministratori regionali e materani che non fanno tutto quanto è possibile per reggere la competizione che appalesa queste criticità solo alla vigilia del 2019. Figuriamoci cosa accadrà dal primo gennaio del nuovo anno.