Antonio Di Matteo (Consigliere comunale di Tursi della lista civica Muoviamo Tursi) denuncia “gravissimi comportamenti di Cosma durante la seduta di Consiglio comunale del 22 aprile”. Di seguito la nota integrale.
Durante il consiglio comunale di Tursi, tenutosi in 22 aprile 2021, si doveva tenere la discussione e l’approvazione del Rendiconto di gestione 2019. Purtroppo, per circa 2 ore e mezza, abbiamo assistito ad un gravissimo e reiterato comportamento scorretto da parte del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, nei confronti di un intero consiglio comunale, di un’intera comunità e solo infine del sottoscritto. Un comportamento dettato dall’incapacità di Cosma di motivare politicamente i propri fallimenti amministrativi, fallimenti che hanno portato dopo 10 anni di sua amministrazione, prima come vice sindaco e oggi come sindaco, al dissesto finanziario del Comune di Tursi. Sulla pagina facebook istituzionale del Comune di Tursi è presente una diretta della seduta di Consiglio. (https://www.facebook.com/comuneditursi/videos/763971320969396).
Offese, parolacce, demonizzazioni, divagazioni sulla vita privata delle persone, strumentalizzazioni, contraddizioni. Questo il riassunto di quanto accaduto durante il consiglio comunale. Copione già visto il 16/07/2020 quando sempre Cosma, per nascondere agli occhi dei cittadini la discussione sulla delibera di dissesto finanziario del Comune di Tursi, ha per circa 50 minuti attuato la stessa pratica. Pratica che si somma all’uso della polizia locale quando poi qualche consigliere comunale vuole replicare alle sue farneticazioni.
I cittadini di Tursi e dell’intera Regione vengono messi a conoscenza di quanto accaduto affinchè siano consapevoli di chi sia Salvatore Cosma e quali inqualificabili comportamenti mantiene durante le assisi comunali ed istituzionali. Nella speranza che questi comportamenti vengano condannati dalle nostre comunità e segnati indelebili nella memoria politica di ognuno di noi.
Di seguito la replica del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma alle accuse del Consigliere comunale Antonio Di Matteo
Gli strascichi polemici dopo l’ultimo consiglio comunale tenutosi giovedì 22 Aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Tursi, hanno avuto risalto mediatico a seguito delle esternazioni a mezzo stampa del consigliere di minoranza Antonio Di Matteo.
Già noto alle cronache per una carriera politica fatta di corsi e ricorsi verso il sottoscritto e la mia precedente amministrazione tutte risolte con un nulla di fatto, è cambiata l’amministrazione ma siccome il sindaco è lo stesso, la musica non è cambiata. Anzi.
In questi mesi, se da un lato si è provato ad instaurare un rapporto di rispetto e collaborazione con i gruppi consiliari di minoranza fuori e dentro il consiglio comunale, dall’altro sul profilo social del sopracitato consigliere, è ben visibile l’accanimento politico,ironico e frustrante, verso la mia persona e la pressione psicologica perpetrata nei confronti dei consiglieri di maggioranza con messaggi, alla vigilia dell’ultima assise comunale, del tipo, riporto testualmente: “Ciao. È consigliabile un approfondimento da parte di un tecnico prima di votare il bilancio” oppure un video e messaggi rivolti ai genitori dei bambini alla vigilia della discutibile riapertura delle scuole su un eventuale mio terrorismo psicologico di non rientrare a scuola.
Come si può notare dalla diretta streaming del Consiglio comunale sulla pagina Facebook del Comune di Tursi (dal minuto 2:34:00), Di Matteo oltre a non riuscire a ribattere alla mia richiesta di argomentare punto su punto a questi suoi comportamenti poco consoni trincerandosi dietro un laconico “non è un punto all’ordine del giorno”, ha anche rischiato di essere allontanato dall’aula dalla forza pubblica dopo che, il segretario comunale e il presidente del consiglio, ci riprendevano ed invitavano lui a formulare la sua dichiarazione di voto e a non divagare con estenuanti farneticazioni politiche.
Al netto della bagarre e delle chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, sono rammaricato per l’immagine che , il consigliere di Matteo e company, artatamente tendono a mostrare e mistificare all’esterno della nostra assise consiliare e per questo chiedo scusa a quanti non meritano di assistere a tutto questo anche se, finalmente, si è visto il vero volto di chi dietro uno schermo fa la voce del leone e poi a quattrocchi arranca e farfuglia cercando di buttarla sul ridere per nascondere la propria difficoltà di dibattimento politico.
Mi auguro, anche se è già disattesa come premessa visto il comunicato diffuso e i post pubblicati a iosa dal consigliere Di Matteo, che il clima politico in una situazione economica, sanitaria e sociale per la nostra città, ritorni ad essere corretto e rispettoso dei ruoli che il popolo ha conferito ad ognuno di noi come ha precisato anche il capogruppo di Maggioranza Dorian Di Noia nel suo Intervento.
La politica, quella vera e volta a tutelare l’interesse della collettività e della città, si fa nell’assise comunale e non sui social che hanno ben altro intento rispetto a quello di dare spazio a chi non ha luce propria e per splendere utilizza i riflettori accesi dagli altri.